Se avessimo un ultimo desiderio sportivo, sarebbe di vedere mille e mille volte l’ultimo minuto dei supplementari della partita contro la Germania. Siamo 82 pari. Cerchiamo di andare in ordine: prima lo stepback del Gallo, poi la difesa su Schroder, poi la tripla del Beli (che fino a quel momento non aveva praticamente visto il canestro), poi ancora la chiusura pulita degli azzurri su Nowitzki. In meno di 60 secondi, tutto il cuore degli azzurri, che alla fine fra un fallo e l’altro fanno 89-82. Sì, perché se la partita con la Spagna era stata vinta dalla difesa e dalla tecnica, quella contro i teutonici l’abbiamo portata a casa grazie ad un cuore immenso. Ed era difficile che potesse essere diversamente, data la mole di energie spese ieri sera dai ragazzi di Pianigiani. La italia eurobasketmorale è che la Nazionale supera con una giornata d’anticipo il girone infernale in cui si trova: Gallinari e compagni possono già preparare le valigie per Lille. La posizione in classifica? Si saprà domani. Citiamo il giocatore dei Nuggets non per caso, perché è stato l’autentico trascinatore degli Azzurri, concludendo l’ennesima prestazione da all-around con 25 punti e 9 rimbalzi. È venuto fuori nel momento decisivo anche Belinelli, che ha firmato 14 punti negli ultimi 15’, compresa la bomba all’overtime che vale la sicurezza della vittoria.

E pensare che gli arbitri ci hanno messo anche lo zampino, con chiamate non proprio ineccepibili che lasciano molto perplessi gli italiani. Ma la partita svolta clamorosamente fra il terzo ed il quarto quarto, perché l’inizio azzurro non è dei migliori (per usare un eufemismo): la stanchezza si fa sentire, la difesa è molle e soprattutto Schroder è letteralmente immarcabile. Fa fare falli a tutti e va in penetrazione con una facilità disarmante, chiudendo con 29 punti. Nowitzki invece delude: meglio di lui Bargnani, che spesso e volentieri non gli lascia il tiro facile. Il primo tempo finisce 42 pari, poi la Germania cerca di scappare, e ci riesce andando avanti di dieci lunghezze. Gallinari, Bargnani ed un paio di giocate eccezionali di Aradori e Cinciarini ci riportano in scia, prima del pazzesco pari finale del solito Gallo, che fa 82-82 a tre secondi dalla fine. E nel finale, l’ex Olimpia gioca anche da cinque: gli si può chiedere di più? In conclusione, ne siamo sempre più certi: nello sport, non può esistere una sfida normale fra Italia e Germania.

IL TABELLINO
ITALIA-GERMANIA 89-82 OT (17-22, 25-19, 12-18, 22-17, 13-6)
Italia: 
Belinelli 17, Aradori 6, Gentile 15, Gallinari 25, Bargnani 17, Cusin 0, Melli 2, Cinciarini 4, Hackett 3.
Germania: Lo 2, Giffey 0, King 3, Schaffartzik 5, Tadda 4, Pleiss 10, Benzing 3, Nowitzki 14, Schroeder 29, Zipser 11, Gavel 1.

lu.mastro.

(foto da eurobasket2015.org)