E’ un enorme piacere personale ritrovare in un campionato che conta un personaggio come Angelo Galmarini, coach della Virtus Fagnano Olona. Angelo, classe 1954, uno dei talenti cestistici più puri espressi dalla sua, pur ricca, generazione, guardia, playmaker, ala piccola, all-around player capace di tutto. Anche, a 18 anni, di mettere a segno ventelli facili nella serie C di allora che, perdonate la crudezza, non era il campionato attuale nel quale girano, convinti di essere campioni, dei “frilli” mai visti.

galmarini coach Fagnano in difesa contro FossatiGalmarini, oggi coach fagnanese, cerca di trasmettere un pizzico del suo sapere (il talento no, purtroppo quello non è trasmissibile…) cestistico ad una squadra ripescata in C Silver.
“Ci schieriamo al via con una formazione a metà tra conferme e rinnovamento – dice Galmarini -. il gruppo farà infatti leva su giocatori ormai storici per Fagnano come Intravaia, Palladini, Pizzi, Brignoli, Calloni e Giacomello che rientra nei ranghi dopo un lungo periodo di stop causato da infortuni in serie. Accanto a questi giocatori piazziamo un drappello di nuovi arrivi partendo da Davide Ferioli, che agirà nel ruolo di playmaker titolare e che ritroviamo dopo gli anni di positiva crescita prodotti a Somma Lombardo. Il suo cambio sarà Federico Tosi, classe ’95, regista che gioca sempre con grande carica agonistica e ritmo di gioco. Nel ruolo di esterno abbiamo scelto un cambio come Mario Tesone in grado di garantire qualità sui due lati del campo. Infine, sotto canestro, vicino ad un “verticale” come Calloni agirà un centro vero, dotato di stazza, ingombro volumetrico, altezza e muscoli come Matteo Re, visto negli scorsi anche da sparring-partner al Legnano Basket. Re giocherà in uno spot fondamentale perchè, un po’ in controtendenza, mi piacerebbe avere più gioco interno per creare poi spazi sul perimetro. A completare l’organico ci saranno poi alcuni Under pescati di volta in volta dal nostro settore giovanile”.

Altre idee di gioco Galmarini-style?
“Principi semplici, persino “antichi”, ma sempre efficaci: difesa aggressiva, anche su tutto il campo, e massima velocità per colpire in contropiede. Poi, se parliamo di mentalità, determinazione fortissima e assoluta volontà di imporre a chiunque la nostra filosofia di gioco”.

Obiettivo dichiarato?
“Realisticamente, penso che il mio gruppo abbia tutte le carte in regola per salvarsi. Pertanto il nostro traguardo è rappresenta dalla metà classifica, quindi punteremo ad una salvezza tranquilla che, regolamento alla mano, con la zona playoff allargata alle primo otto potrebbe voler dire anche post-season. Perchè no…?”.

               Massimo Turconi
(in foto Galmarini, giovanissimo in difesa su Edoardo Fossati)