Con l’apertura della campagna abbonamenti della Openjobmetis Varese è partita ufficialmente la nuova stagione cestistica biancorossa. Ancora una volta saranno tantissime le novità ai piedi del Sacro Monte (a partire da roster e staff tecnico), anche se altrettanti saranno gli elementi di continuità rispetto alle ultime stagioni. Il più indissolubile di questi è, senza ombra di dubbio, Massimo Ferraiuolo, colonna portante della squadra varesina, colui che c’è sempre, sia nel bene che, soprattutto, nel male.

Partiamo proprio dalla campagna abbonamenti. L’avvio è stato cauto, ma positivo.
«I numeri sono assolutamente confortanti -dichiara il Team Manager biancorosso, da poco diventato 50enne-, soprattutto considerando che ora come ora non abbiamo ancora nessuna certezza da dare ai nostri tifosi, mentre gli scorsi anni potevamo già contare su qualche sicurezza in più. Mai come quest’anno, però, dobbiamo chiedere uno sforzo ai nostri sostenitori che devono avere fiducia. Visto anche i tempi lunghi, credo, e sono fiducioso, che riusciremo a confermare, ora della fine, il nostro zoccolo duro composto da 2500 tessere».

A dir la verità due certezze ci sono già quest’anno: Arrigoni e Moretti. Come li valuti?Moretti e Arrigoni
«Bruno lo conoscevo meglio anche perché ci siamo incrociati spesso, perfino da avversari. Non ha bisogno di presentazioni: ho avuto modo di parlarci dopo il suo ritorno a Varese e sono convinto che la sua esperienza e la sua conoscenza dei meccanismi della pallacanestro possano non solo farci bene dal punto di vista della costruzione del roster, ma anche nell’ambito delle gestioni di quelle situazioni che, di anno in anno, si vanno a creare all’interno di una squadra. È sicuramente un valore aggiunto. Per quanto riguarda Moretti, personalmente lo conoscevo meno, ma i risultati ottenuti nel corso della sua carriera parlano per lui: è stato coach dell’anno nel 2014, mentre l’anno scorso ha sfiorato i playoff con una squadra nettamente inferiore rispetto a quella della stagione precedente. Ha messo in mostra grandi capacità da allenatore che ci fanno ben sperare».

Capitolo giocatori. Giancarlo Ferrero e Lorenzo Molinaro sono i primi due biancorossi.
«Il primo l’ho sentito telefonicamente ed ho colto subito da parte sua tanta voglia di mettersi in gioco in una piazza importante come quella di Varese. In A2 è sempre stato protagonista e sono sicuro che riuscirà a convertire questo suo entusiasmo iniziale in applicazione e determinazione per ritagliarsi il suo spazio nel corso della stagione. Il secondo, invece, lo conosco poco ma Arrigoni ne è rimasto folgorato quando lo ha visto in occasione delle Final Four di Forlì. Questo mi basta per avere fiducia nelle sue qualità».

Cosa ti aspetti dalla prossima annata?
«Sto cercando di non crearmi aspettative -dice concludendo Max-; ogni anno ci si immagina situazioni che poi, puntualmente, vengono disattese alla prima occasione. Un desiderio però ce l’ho: vorrei lavorare con ragazzi che abbiamo voglia, entusiasmo, carica e determinazione. Partendo da queste caratteristiche, i risultati saranno poi solo una conseguenza».

Marco Gandini