Come da tradizione, anche quest’anno sul parquet del PalaWhirlpool il presente ha abbracciato il futuro. E’ stato un mercoledì emozionante per i giovanissimi del Settore Giovanile che sono stati i protagonisti della Festa della Divisa giunta alla terza edizione. Davanti a loro i “giganti” guidati da coach Paolo Moretti, ogni giovane biancorosso, a partire dai piccoli del minibasket, ha ricevuto il materiale da gioco griffato dal nuovo sponsor tecnico Spalding  occorrente ad affrontare la nuova stagione sportiva.
La gioia di 160 bambini del minibasket più gli 80 ragazzini del settore giovanile ha contagiato tutti, compresi gli accompagnatori, un vero e proprio esercito di 40 persone tra allenatori e componenti dello staff.

In rassegna sono passati l’Under 13 Regionale di Davide Bardelli e Marina Parma, l’Under 13 Elite di Andrea Sterzi e Andrea Gambarini, l’Under 15 e l’Under 16 di Bianchi e Francesco Zambelli, l’Under 18 di Andrea Triacca, Andrea Meneghin e Alessandro Grati. Dalla novità del Microbasket aperto ai nati nel 2011 al gruppo dei nati dal 1996 al 1998 già a contatto con la serie A, ogni formazione del settore giovanile ha avuto un padrino d’eccezione che ha consegnato loro lo zaino contenente il materiale da gioco più altri gadget (un buono spesa da 24 euro dello sponsor di maglia Leroy Merlin presso il punto vendita di Solbiate Arno e un buono per la struttura Splash&Spa nel Canton Ticino). Tanti applausi e foto di rito soprattutto per il capitano Daniele Cavaliero.

«Un modo per far capire a tutti cosa sia davvero la Pallacanestro Varese e per dire ai ragazzi che sono quelli che consegnano loro la borsa i modelli da seguire» spiega il responsabile del settore giovanile Bruno Bianchi, conduttore della serata. Non poteva mancare Massimo Ferraiuolo, team manager e da quest’anno anche coordinatore tecnico dei giovani biancorossi.
«Una bella serata che ci ha permesso di far sfilare sul parquet di Masnago l’intera famiglia biancorossa, coinvolgendo tutte le età dei nostri giocatori – dice Max Ferraiuolo -. È un modo per creare senso di appartenenza tra i ragazzi ma anche tra gli atleti della serie A, che hanno avuto modo di toccare con mano quel che c’è alle loro spalle. Sperando che prima o poi a consegnare zaini e divise ci sia un giocatore varesino della prima squadra. Serviranno tempo, lavoro e pazienza».
L’Openjobmetis sta lavorando proprio per questo, dopo gli investimenti estivi sulla sala pesi all’interno del PalaWhirlpool e sul mental coach che lavorerà con gli Under 18, sono in arrivo un pullmino per agevolare i viaggi di chi abita fuori Varese e una borsa di studio per i più meritevoli sul piano scolastico.

Elisa Cascioli