La promozione in ufficiale in Serie B del Rugby Varese, dopo le vittorie negli scontri diretti con Mantova e Milano, è arrivata domenica scorsa sul campo di Rho, al termine di una partita non giocata benissimo, forse proprio per quello che metteva in palio. “L’esultanza contenuta dei ragazzi a fine match la dice tutta sulla nostra gara – commenta coach Mario Galante -. E’ stata una partitaccia sotto tutti i punti di vista. Abbiamo giocato contratti e non ci siamo espressi minimamente. Me lo immaginavo, ce lo siamo detti a fine primo tempo quando comunque eravamo in vantaggio. Avevamo previsto una partita difficilissima anche perché Rho dall’inizio a oggi non sembra neanche la stessa. E’ migliorata in maniera importante.
Avessimo giocato noi con l’attenzione ai dettagli che hanno avuto loro avremmo vinto nel primo tempo. Loro sono stati molto incisivi sui punti d’incontro, hanno giocato forte, ci hanno rallentato il gioco, complicato la vita in touche. A mezz’ora dalla fine sul + 3 me la sono vista brutta; ho pensato: ‘Qui ci scappa il morto” e invece alla fine siamo anche riusciti a segnare. Si è risolta nel modo migliore; se avessi saputo del risultato di Milano avrei guadagnato qualche anno di vita. L’ho saputo alle 11 di sera che aveva perso!”.

E il futuro? “Adesso il primo passo è quello di preparare la festa del rugby – risponde -. Ci alleneremo comunque   una volta alla settimana per tenerci in forma con l’aggiunta di una sgambata per non perderci di vista e tenerci in movimento. Poi penseremo alla festa che anche a livello economico è importante per il nostro club. Il passo successivo sono le elezioni del nuovo consiglio direttivo che deciderà a chi affidare la squadra l’anno prossimo. In estate farò il corso di allenatore secondo livello e ho dato la mia piena disponibilità, ma mi rendo conto che la mia esperienza da coach dei Senior è di soli due anni e se dovesse capitare la possibilità di prendere chi può dare più garanzie di me sono pronto a farmi da parte senza nessun problema. A me interessa il bene del club”.

Elisa Cascioli