Dopo il brodino con la Reggiana, il menu tigrotto mette in tavola Zola piccante. A servirlo la Giana Erminio, squadra con la goccia e con le idee chiarissime. Ma arriva un altro 0-0 tosto e meritato. E anche senza tante menate. Dopo un avvio col brivido, la Pro Patria trova equilibrio e il finale è ineluttabile. Pala incrocia le dita e stravolge l’undici pareggiante di sabato scorso. Dentro Jidayi e modulo tutto da valutare. Dall’altra parte Albè deve reinventarsi i due centrali causa assenze a vario titolo di Polenghi e Bonalumi. L’insonnia della vigilia è comunque garantita dalla coppia di spauracchi Bruno/Gasbarroni. Dopo aver puntellato la difesa, interrompere il digiuno di gol (Pro a secco di reti da 594′), è il target del futuro.
93′ match finito senza brividi. Altro 0-0 meritato per la Pro Patria. Epilogo meritato sotto la curva. Si accende la speranza.
90′ 3′ di recupero. Entra Cavalieri per Montini.
85′ Biraghi da fuori al volo, a lato.
80′ la Pro soffre ma resiste con ordine.
73′ fuori Costa, dentro Marra. Evidentemente la sua prestazione non è andata a genio a Pala.
70′ gran punizione di Gasbarroni, La Gorga alza in angolo.
59′ bella verticalizzazione di Douglas, Costa non ne approfitta.
57′ la Pro guadagna due corner in un amen.
52′ primo cambio con Costa che prende il posto di Filomeno. Douglas si prende qualche rischio già ammonito.
Si riprende senza cambi. La Gorga con il sole basso negli occhi in questo avvio di ripresa.
46′ si chiude 0-0. Buon primo tempo dopo un avvio da sudori freddi.
45′ ci sarà 1′ di recupero.
37′ destro maligno di Gasbarroni, La Gorga in corner.
35′ la Pro c’è. Dopo aver regalato 10 minuti e un cartellino giallo, ha incartata la partita.
24′ bella azione biancoblu con Taino che recupera palla, Possenti dentro, Coppola in demi volèe a lato di niente. Una volta tornati a 3, la squadra ha recuperato equilibrio.
13′ ammonito Pisani, salterà la sfida con il Padova che aspetta da 6 anni. Adesso è Jidayi davanti alla difesa con Pisani centrale. Si torna a tre dietro. Lavori in corso sul terreno di gioco.
2′ destro a lato di Perico. Per Albè è un 4-3-3 con Rossini a supporto della coppia davanti.
Si comincia. Altra puntata del casino organizzato di stampo fascettiano. Pisani davanti alla difesa sulla tracce di Gasbarroni. Solo Coppola centrocampista di ruolo.
Pala sgancia la sorpresa mettendo dentro Jidayi per Carcuro. Modulo tutto da interpretare. Il ballottaggio Filomeno/Marra è risolto in favore del primo. Presenti almeno un centinaio di tifosi biancoblu. Nitti in panchina, squadra in campo in arancione. Squadre in campo con nastro bianco per ricordare la giornata mondiale di sensibilizzazione sulla violenza sulle donne.
IL TABELLINO
Giana Erminio – Pro Patria 0-0
Giana Erminio (4-3-3): Sanchez; Perico, Solerio, Montesano, Augello; Pinto, Biraghi, Grauso (dal 61′ Perna); Rossini (dall’85’ Capano), Gasbarroni, Bruno. A disposizione: Dini, Sosio, Costa, Sanzioni, Brambilla, Marotta, Romanini. Allenatore: Cesare Albè
Pro Patria (4-1-3-2): La Gorga; Jidayi, Zaro, Ferri, Possenti; Pisani; Coppola, Douglas, Taino; Filomeno (dal 52′ Costa, dal 73′ Marra), Montini (dal 91′ Cavalieri). A disposizione: Demalija, Manti, Galli, Vernocchi. Allenatore: Alessio Pala
Arbitro: Enzo Vesprini di Macerata (Spensieri / Fantino)
Marcatori:
Note – Ammoniti: Biraghi (GE), Pisani (PP), Douglas (PP) Angoli: 11-5 Recupero: 1′ pt / 3′ st Spettatori: 1.028 di cui 662 paganti, incasso 6.628 euro
Inviato Giovanni Castiglioni
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