Il corridore australiano Michael Matthews (Orica Green Edge) si conferma in testa alla graduatoria generale vincendo in Maglia Rosa la terza tappa del Giro d’Italia 2015, da Rapallo a Sestri Levante di 136km, una tappa molto impegnativa e accidentata (in 136km si sono superati i quasi 2.300m di dislivello). Il 24enne di Canberra ha trionfato in una volata battendo di pochissimo Felline (Trek) e Gilbert (Bmc).
Giornata caratterizzata dalla bruttissima caduta di Domenico Pozzovivo a 38 km dall’arrivo. Lo scalatore è scivolato picchiando duro contro l’asfalto ed è stato trasportato in ospedale a Genova, ma è fuori pericolo.

Cattura di schermata (2)Tra i varesini si è messo in mostra Luca Chirico, il 22enne di Porto Ceresio è stato fra i protagonisti della fuga che ha animato la terza tappa, la Rapallo-Sestri Levante, 136 km con due gran premi della montagna a movimentare la corsa: “La squadra prima della partenza voleva cercare la fuga -ci racconta Chirico-. siamo andati via in 6 e poi è rientrato anche il mio compagno di squadra Zardini. Volevamo prendere la maglia azzurra perché Edoardo aveva vinto il primo gpm e allora sull’ultima salita mi sono messo a tirare a tutta, poi abbiamo deciso di non attaccare ulteriormente perché Edoardo ha avuto i crampi. Questa tappa è stata comunque molto positiva sia per me sia per il mio team.”
Per Chirico questo è il primo anno con la Bardiani: “C’è un bell’ambiente, siamo tutti giovani, anche se io sono il più giovane e mi tocca la gavetta! Ma lo faccio con piacere. Siamo una squadra di attaccanti, l’anno scorso abbiamo vinto tre tappe e anche quest’anno cercheremo di essere protagonisti”.

Gli altri varesini: 134esimo Eugenio Alafaci in 3H51’00; 73esimo Ivan Basso che ha tagliato il traguardo con il gruppone (52^ nella classifica generale a + 1’22).

Cattura di schermata (1)Dal sellino alla poltrona di commentatore tv il passo può essere breve, e Stefano Garzelli, varesino vincitore del Giro d’Italia 2000, è ormai una delle voci di punta della Rai per il ciclismo: “Mi piace questa nuova esperienza, ho pedalato abbastanza in carriera e ora sono qui in questa nuova veste”. Da ex professionista, Stefano ha detto la sua sul percorso di quest’edizione del Giro d’Italia: “È un percorso duro, ma ci sono squadre molto forti, già oggi si è visto che la Saxo Tinkoff di Contador controlla bene la corsa. Certo che il Giro è ancora molto lungo e duro.” E anche sul possibile vincitore della corsa rosa Garzelli ha le idee chiare: “Il mio favorito? Fabio Aru”.

Domani la quarta tappa da Chiavari a La Spezia, 150km con scalata del Passo del Termine.

Elisa Cascioli
Interviste Rossella Mgnani