Lo ha portato in Serie B dopo 25 anni, con il Varese ha sfiorato la Serie A e oggi l’ha visto morire. “Questa notizia è veramente bruttissima – dice Giuseppe Sannino a tuttomercatoweb – e mi dispiace tantissimo. Non so cosa potrebbe accadere adesso. Tornare dove eravamo arrivati credo che sia veramente difficile, qualcuno si deve fare qualche domanda visto quello che è successo. Bisogna ripartire con la città e il sindaco dovrà avere le idee chiare. Mi sembra ieri quando dieci anni fa siamo partiti dall’Eccellenza, ma non è facile perché il calcio cambia continuamente. Ripartire da zero e vincere subito non è semplice e ogni anno che passa diventa tutto più difficile. Non so chi avrà l’onere di costruire il Varese, ma per chiunque non sarà un compito facile”.
In maglia biancorossa Mauro Milanese ha conquistato la promozione sul campo e poi ha sfiorato la Serie A come direttore sportivo di quel Varese che da oggi non esiste più: “E’ una sconfitta per tutti – ci dice -. Il dispiacere è grande e a pagarne le conseguenze sono sempre città e tifosi. Il mio pensiero va a chi ha lavorato negli uffici in tutti questi anni, sacrificandosi. Penso anche a quei calciatori che magari hanno perso delle opportunità per essere fedeli al Varese”. Come vedi il futuro? “Non è facile ripetere il miracolo che è stato fatto, ma sognare non è proibito. Il Varese deve ritrovare quello spirito che gli ha permesso di vincere sopperendo alle mancanze economiche e di strutture. Alla base di tutto però ci deve essere una presidenza solida e con idee chiare. Che progetti a lungo termine e non si fermi a disputare uno e due campionati”.
Tra i volti che fecero rinascere il Varese 1910 c’è quello di Devis Mangia, dapprima allenatore della prima squadra e poi guida della Primavera condotta sino alla finale nazionale. “Mi spiace perché in poco tempo è stata rovinata una gran bella favola di calcio – dichiara a tuttomercatoweb -. Negli ultimi tempi è stato perso lo spirito e i modi di lavorare che avevano contraddistinto le gestioni precedenti. Prima non c’erano risorse immense ma la passione ha permesso al club di scalare dall’eccellenza fino ai play off per la Serie A. Sono state allontanate figure che non dovevano essere allontanate”.
Più recente l’esperienza sulla panchina biancorossa di Stefano Sottili, attuale tecnico della Pistoiese: “Oggi è una giornata triste – ci dice il tecnico passato da Varese nella stagione 2013-2014 -. Oltra a Varese, è ‘saltata’ anche Venezia. Due piazze importanti, in una ho vinto, nell’altra sono stato benissimo. Mi dispiace molto. I tifosi non si meritavano questo epilogo. Al di là delle proprie esperienza, credo che sia impossibile non affezionarsi ad una piazza come quella di Varese dove si respira un ambiente di assoluta familiarità. La gente la rende unica. Sotto la gestione Laurenza le prime difficoltà si palesarono nel mese di novembre, prima di allora era sempre stato tutto regolare. Il Varese partirà senza dubbio dalla D e gli auguro il meglio”.
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Elisa Cascioli