La favola del Tondino si è compiuta: un gruppo di ragazzi, tutti amici tra di loro e molto affiatati, è riuscita a conquistare per la prima volta lo scudetto Greov e a qualificarsi così di diritto alle finali nazionali di settembre a Cervia in cui rappresenterà la nostra provincia.
“Siamo davvero contenti di quello che abbiamo fatto – spiega il presidente-giocatore Edoardo Campi -. Il campionato Greov non è per niente semplice da affrontare; ci sono squadre toste e il livello di anno in anno aumenta sempre di più. Questo rende il successo ancora più bello”. Vittoria si voleva e vittoria è stata, anche se forse più sofferta del previsto: “A tre partite dal termine avevamo sei punti da gestire sulla seconda in classifica, ma abbiamo rischiato tantissimo di farci soffiare il titolo da sotto al naso. Basti pensare che nell’ultima sfida di campionato a Carnago stavamo perdendo e solo un gol in pieno recupero su una deviazione di un difensore su calcio d’angolo ci ha permesso di ottenere il tanto cercato pareggio che ci serviva. Ma che brividi!“.

Tondino 2014-15 9Questa vittoria arriva da lontano ed è il coronamento di un percorso pianificato. “Nel 2004 io e Roberto Allegri, che è vicepresidente del Tondino e anche giocatore, abbiamo fondato una squadra che si è sfaldata poco dopo – continua Campi -. Abbiamo giocato i due anni successivi in un’altra compagine e poi, rimasti a piedi ancora una volta e non sicuri che fosse giunto il momento di appendere le scarpe al chiodo, abbiamo deciso di chiamare qualche amico e di allestire una nostra squadra. Così è stato e abbiamo viaggiato per anni nelle posizioni di metà classifica o poco sopra finché l’anno scorso abbiamo pensato di puntare a qualcosa di più. Non bastava circondarci di amici che si dilettavano di calcio e non sempre trovavano il tempo per allenarsi, volevamo ragazzi che si impegnassero di più e che riuscissero a farci fare il salto di qualità. Tutto ciò, insieme all’arrivo di un allenatore come Maurizio Bruno (e il vice Matteo Di Maso) e al cambio di mentalità, ci ha permesso di affrontare il campionato con più tranquillità e serietà e di arrivare in alto“.

Lo zoccolo duro del gruppo è composto da Manuele Marocco, Andrea Rosati, Luca Rosati, Camillo Rizzuti, Diego D’Antonio, Andrea Filippi, Giovanni Di Clemente, Roberto Allegri ed Edoardo Campi. A questi non vanno certo dimenticati coloro che hanno giocato di meno ma hanno sempre dato il loro contributo, tenendo alto il morale e accettando senza problemi un ruolo da comprimari.
Tondino 2014-15 8La retroguardia ha svolto egregiamente il suo lavoro, incassando solo 34 gol in 22 gare ed ergendosi a vero punto di forza del Tondino. La porta, inoltre, è stata difesa dall’ottimo Pierangelo Armarolli che è stato premiato come miglior portiere. Davanti i bomber sono stati Roberto Allegri, Gabriele Minetti, Luca Rosati e si è distinto anche Giovanni Di Clemente, punta di diamante della formazione. Il 46enne, sicuramente il giocatore più talentuoso, è entrato in punta di piedi, ha accettato inizialmente la panchina e si è dimostrato davvero importante per l’economia degli schemi di squadra.
A rendere tutti fieri è anche il secondo posto in Coppa Disciplina: pochi, pochissimi, infatti, sono stati i cartellini rimediati dal Tondino che, oltre ad essere vincente, è anche tra le compagini più corrette dell’intero campionato. Caratteristica che non può che attirare nuovi giocatori, rendere orgogliosi tutti i giocatori del Tondino e far ricevere i complimenti di tutte le altre squadre partecipanti. Il primo trofeo è arrivato, non si può che procedere in questa stessa direzione.

L.P.