Sono passati cinque anni da quando Greovvarese ASD si è affiliato al CSEN e sono cinque anni che una compagine del Greov approda alle finali Nazionali Csen di calcio a 7 giocatori. Il primo triennio è stato dominato dalla formazione malnatese del FC Bernaschina con un primo posto e due secondi; il biennio successivo ha avuto e ha come protagonista il MG Isolazioni (in foto in alto) con un secondo posto lo scorso anno e il titolo nazionale domenica scorsa. A completare poi la festa ci ha pensato la seconda formazione del Greov presente a queste finali, il Tondino 2.0 che ha conquistato la Coppa Fair Play.

Un vero tripudio e un applauso in particolare a queste tre società che, aldilà dei risultati numerici, hanno dato dimostrazione di lealtà sportiva, anche quando la sorte ha girato loro le spalle. Un merito che acquista ancora più valore se si pensa che il calcio Greov è puramente amatoriale; è un calcio che rispetta le regole, anche quando colpiti da sentenze spesso opinabili; è un calcio che osserva le disposizioni regolamentari, non a caso da diversi anni le nostre formazioni sono le uniche che giocano con i parastinchi a fronte di compagini (ai Regionali e ai Nazionali) che non ne conoscono neppure il significato. Da notare che il regolamento nazionale ne prevede l’utilizzo e se gli arbitri avessero veramente fatto rispettare il regolamento, da cinque anni a questa parte, le finali le avrebbero disputate solo le formazioni Greov. Non è polemica è constatazione dei fatti. Comunque, ora è tempo di festeggiamenti ed è inutile recriminare su quello che poteva essere e non è stato. Complimenti alle due formazioni, per l’impegno e per la serietà con cui hanno affrontato la kermesse.

Tondino 2015-16 greovIl Tondino (in foto a destra) non ha avuto la forza di credere fino in fondo nelle proprie capacità e risorse e ha alternato prestazioni buone con altrettante sotto tono, terminando al quinto posto della classifica generale.
Il MG Isolazioni non si è mai dato sconfitto, anche quando sembrava non avere più risorse, è sempre riuscito a trovare il guizzo che gli ha permesso di ribaltare il risultato. Nella finale contro i campioni in carica della Tecor Ancona, per regalare qualche brivido in più ai propri supporters, sono riusciti a farsi rimontare un due a zero, che ci stava tutto, ad un solo minuto dal termine. Inevitabile giocarsi il titolo alla lotteria dei tiri di rigore, dove un eccellente Nikolin Markaj ha fatto bingo parando un rigore agli avversari e decretando così la vittoria della compagine varesina. Titolo più che meritato e che ha comunque una velata marcatura blaugrana per la partecipazione di Donato Pietrapertosa che conquista così, a livello personale, il suo secondo titolo dopo quello di tre anni fa col Bernaschina. Nota di merito anche al gruppo dirigente dove il mister Claudio Braccia, ben supportato da Lello Vacca e da Agapito Guzzi è riuscito ad infondere la giusta carica ai suoi ragazzi.

Ora, chiuso il capitolo, si gira pagina e pur lasciando ancora qualche giorno per gustare al massimo il sapore della vittoria si è già pronti a rituffarci nel ventiquattresimo Campionato Greov che inizierà come al solito con la sfida di Supercoppa fra il Tondino (vincitore del Campionato) e il Carnago FC (vincitore di Coppa Greov) e poi, la settimana dopo, di nuovo tutti in campo per la corsa alla conquista di un nuovo titolo.

Riccardo Ratti