In circolo c’è ancora un po’ di quella emozione provata martedì sera, quando al PalAlbani è arrivato Milano: nel tanto atteso derby, i Mastini hanno giocato con carattere e hanno perso con un punteggio decisamente troppo severo per quanto mostrato in pista (2-5); se sul ghiaccio si è assistito ad uno spettacolo avvincente, anche quello offerto sugli spalti dal coloratissimo pubblico non è stato certo da meno e ha ricordato le grandi sfide di qualche anno fa. “Non si vedeva da tanto tempo un PalAlbani così – spiega Davide Quilici, presidente dell’Hockey Club Varese -. Ho riconosciuto e salutato tanti vecchi amici e tanti appassionati di uno sport magnifico quale è il nostro. Speravo che la partita di cartello potesse attirare anche qualche nuovo volto, ma sono sicuro che ci potranno essere altre occasioni. Un tifo come quello di martedì sera fa bene a Varese e all’intero movimento di Serie B, dove i palazzetti pieni sono molto rari”.
Dopo il big match dell’8 dicembre, Varese è impegnato nuovamente in casa (domenica alle ore 19.30) per l’ultimo turno di andata e ospita i Rittner Buam di Renon, formazione nona in classifica e che vanta 21 punti all’attivo, quattro in meno di Milano (clicca sull’immagine di lato per leggere tutte le informazioni sulla gara). I bolzanini, guidati in panchina da Roberto Scelfo, martedì hanno battuto facilmente (4-0) il Laces, tornando alla vittoria dopo quattro gare a secco contro Ora, Caldaro, Merano e Como.
Il coach ha a disposizione una rosa molto giovane e composta da ragazzi appena ventenni o nemmeno, ai quali fanno da chioccia i più esperti Hafner, Rasom e Fauster e alcuni innesti della prima squadra. “Renon è un avversario alla nostra portata – afferma in modo sicuro Quilici -. Sarà una sfida aperta ed equilibrata e in cui puntare dritti alla vittoria. Le ultime uscite hanno dimostrato che il nostro gioco è in costante crescita e ora vogliamo prenderci tutti i punti in palio, senza lasciarne per strada altri come a Laces. Sono ottimista”.
E’ possibile seguire il match in diretta su RadioVillageNetwork.
Laura Paganini
(foto Luca Mutti)
