Condizioni inaccettabili, ma le porte sono aperte.
Questo, in poche parole, è quanto emerso dalla riunione odierna tenutasi al PalaWhirlpool che ha visto protagonisti i consorziati di “Varese nel Cuore”, i proprietari della Pallacanestro Varese, chiamati a valutare l’offerta di una settimana fa di Gianfranco Ponti che, con una lettera, aveva dichiarato di voler acquistare il 50% delle quote della società di Piazza Montegrappa. Il Consorzio, dunque, “rimbalza” l’offerta del manager 55enne che opera nel settore finanziario proponendogli, però, un’alternativa: entrare nel Consorzio.
Ecco la lettera integrale firmata dal Consorzio indirizzata a Ponti.
Egregio Dr. Ponti,
nel corso della riunione odierna, i soci del Consorzio Varese nel Cuore hanno attentamente vagliato la sua proposta, dopo che – su segnalazione di un Suo interesse pervenutaci dal sindaco di Varese Avv. Fontana e su mandato dell’assemblea soci di giovedì 19 Marzo 2015 – il nostro Presidente ha provveduto ad incontrarla, senza alcun pregiudizio e con un sincero interesse esplorativo sui contenuti della proposta, avendo come riferimento l’unica finalità del Consorzio : il bene della Pallacanestro Varese alla quale ci legano anni di impegno economico, energie profuse ed attaccamento sportivo.
In via preliminare è però dovuta anzitutto una precisazione che colloca la questione nella corretta prospettiva: all’interno del Consorzio nessuno è arroccato sulle proprie posizioni, né intende perseguire obiettivi di piccolo cabotaggio.
Per quanto riguarda il merito, le considerazioni che poniamo alla sua attenzione sono le seguenti :
I numeri
La Pallacanestro Varese, come Lei ben sa, ha un nome ed una storia che la collocano tra le primissime società cestistiche italiane ed è un patrimonio di tutta la Provincia. Il Consorzio Varese nel Cuore, composto da varesini che da cinque anni, con qualche fisiologico avvicendamento, investono con continuità risorse, è sorto con l’obiettivo di salvare la Pallacanestro Varese in un momento particolarmente difficile ed ha contribuito a garantire un futuro alla stessa consentendole di raggiungere negli ultimi anni una finale di Coppa Italia, una semifinale playoff ed una finale Supercoppa.
Da questo obiettivo è nato un progetto di medio termine che prevede investimenti e sponsorizzazioni. In questi anni ciò ha permesso di ottenere entrate dirette per 4,8 milioni di euro ed una cifra pressoché equivalente attraverso sponsor avvicinatisi alla Pallacanestro Varese grazie alla credibilità ed affidabilità del Consorzio. Del resto “Varese nel cuore” è stato creato proprio per garantire alla Pallacanestro Varese una solida prospettiva di sviluppo focalizzata su una programmazione che ne garantisse la stabilità economico-finanziaria nel tempo. È per questa ragione che il suo progetto, attualmente con una durata biennale, non appare conciliabile con la strategia a medio-lungo termine che il Consorzio attua, attraverso scelte equilibrate ed una gestione razionale.
L’esame della Sua proposta
Nella lettera aperta al giornale, Lei avanza la disponibilità alla sottoscrizione di una quota capitale pari al 50% della Pallacanestro Varese corrispondente a 500mila euro (il Consorzio ne apporterebbe altri 500mila). Si deve però considerare che attualmente il Consorzio garantisce ogni anno alla società, attraverso sponsorizzazioni con carattere pluriennale, un importo stimabile tra i 600mila-700 mila euro. Siamo a 1 milione e 100-200 mila euro a fronte dei 500mila euro da Lei comunicati. Tale disavanzo non può giustificare – come evidente – la cessione del 50% delle quote, senza contare gli investimenti diretti ed indiretti sopra evidenziati che in 5 anni sono già stati effettuati. Va altresì considerato che il Consorzio punta ad acquisire altri 200 mila euro annui a partire dal prossimo esercizio grazie all’ingresso di nuovi soci e alla sottoscrizione di contratti più impegnativi da parte dei soci attuali.
L’assemblea non considera tecnicamente corretta, inoltre, la sua proposta di aumento di capitale per 1 milione di euro l’anno per due anni al 50% tra la SPH ed il Consorzio. I giocatori non si tesserano infatti con gli aumenti di capitale, ma aumentando i ricavi: di qui l’impegno del Consorzio a trovare nuovi sponsor. L’aumento di capitale, sicuramente utile, serve a rafforzare la struttura patrimoniale della società ma non a garantirle i fondi necessari per la corretta gestione annuale.
La nostra proposta
In via preliminare preme ribadire anzitutto un aspetto strategico per il futuro della Pallacanestro Varese: si tratta dell’idea stessa che ha dato vita al Consorzio. Una partenza in sordina, in anni difficilissimi, non solo per il basket varesino, ma anche per la concomitante crisi economica, ma con un costante consolidamento, fino a diventare un punto di riferimento per chi oggi vuole accostarsi alle società sportive in forme non aleatorie ma in modo innovativo, socialmente coinvolgente e soprattutto trasparente e responsabilizzante.
Ne è testimonianza l’interesse dimostrato anche dagli organi di informazione che hanno riconosciuto nel modello del Consorzio una delle possibilità per superare le difficoltà finanziarie che purtroppo spesso condizionano la vita di molte società sportive, grandi e piccole, legate alle disponibilità di pochi.
Il Consorzio non è assolutamente chiuso a nuovi contributi e a nuovi soci: tutt’altro. Però la formula dell’affiancamento che è stata avanzata, con lo status di socio “forte”, intaccherebbe proprio quell’idea di proprietà diffusa che è uno dei punti di forza del modello, dove ogni socio possiede una quota indipendentemente dal contratto che è in grado di sottoscrivere. I vantaggi in termini gestionali, oltre che diretti e indiretti, rischierebbero di venire meno qualora gli equilibri dovessero sbilanciarsi eccessivamente da una sola parte.
La sua proposta contiene certo aspetti positivi come gli investimenti nel settore giovanile e l’incremento del peso del merchandising (oggi peraltro Pallacanestro Varese investe una somma pari a 150mila euro l’anno nel settore giovanile che annovera circa 280 ragazzi, cinque dei quali da anni presenti nel circuito delle nazionali, somma che è previsto aumentare nei prossimi anni stipulando anche partnership con altre società della provincia): il “Progetto Varese” è in gran parte condivisibile e coerente con il manifesto fondativo di “Varese nel Cuore”: il bene della Pallacanestro Varese che viene da una passione reale.
Per questi motivi, le proponiamo di entrare nel Consorzio con una quota di investimento ritenuta da Lei opportuna: una forma per conoscersi meglio, valutare insieme ed in modo trasparente nuove proposte e/o iniziative, valorizzare al meglio le potenzialità di ognuno e, ne siamo convinti, di farsi apprezzare.
Varese nel Cuore non è una roccaforte da difendere bensì uno strumento aperto a chiunque, realmente appassionato di basket, voglia mettersi a disposizione per assicurare alla Pallacanestro Varese, nel futuro, quella stabilità che è stata garantita sino ad oggi.
Cordialmente,
Il Consorzio Varese nel Cuore
redazione@varese-sport.com
(foto Genuardi – Agenzia Blitz)