E’ sempre stato un sogno, quasi un’illusione. Questa volta sarà qualcosa di più? Con l’arrivo della nuova proprietà che, dopo la ricapitalizzazione con il versamento di circa 1 milione di euro deve ancora essere ufficializzata (e lo sarà tra qualche giorno), si è tornato a parlare di nuovo stadio ancor prima di conoscere i nomi. La costruzione di un impianto sportivo ex novo a Varese sembrerebbe l’obiettivo principale dei nuovi arrivati che stanno già lavorando in merito senza fare alcun proclama da indirizzare ai tifosi. L’esatto opposto di Nicola Laurenza che invece lo indicò come progetto futuro dopo qualche giorno dalla sua presentazione.
Di abbandonare lo storico “Franco Ossola” per un innovativo impianto che mescoli sport e business se ne parla già da anni, anche lo stesso Ricky Sogliano ci provò, ma senza riuscirci. Ai suoi tempi la zona individuata fu quella dove attualmente stanno costruendo gli edifici “Giardini Sospesi”, esattamente a due passi dello stadio di Masnago. Definitivamente abbandonato quel progetto, nelle ultime stagioni il Varese ha puntato su un business plan redatto dalla B Futura, la piattaforma ufficiale della Serie B. La zona individuata è quella delle Fontanelle e il progetto pare stia andando avanti. Il nuovo Varese dunque pensa in grande e soprattutto ragiona in ottica futura visto che minimo serviranno un paio d’anni prima che sia pronto.
Attenzione però, questo piano non è da confondere con il centro sportivo del quale il Varese è ancora sprovvisto nonostante cinque anni di Serie B. Da questa stagione però potrebbe esserci una svolta. La società è intenzionata ad accaparrarsi i campi di allenamento della zona Bustecche che per lunghi anni sono stati utilizzati dalla Varese Giovanile. Il Comune riassegnerà quel centro sportivo tramite un bando che uscirà entro la fine del mese. Il Varese parteciperà sperando nell’assegnazione. Avere a disposizione tre campi di allenamento (due a 11, uno in erba e un altro in terra battuta, più uno a 7) sarebbe un grande passo in avanti. Annesso all’area ci sarebbe anche un altro terreno di gioco che però appartiene della Provincia, ma il Varese è al lavoro anche per quello. Sarebbe la soluzione migliore per far allenare tanto la prima squadra quanto le compagini del settore giovanile che sono sempre state costrette a girovagare per tutta la provincia. Inoltre non sarebbe da sottovalutare un possibile introito dato da un eventuale affitto serale dei campi di gioco (come già avviene per lo Speroni adiacente alla tribuna dello stadio). La pianificazione è iniziata, se i nuovi volti riusciranno o meno a concretizzare i progetti sarà solo il tempo a dirlo.
Elisa Cascioli