Mercoledì 2 settembre. Era circa mezzanotte, e stavamo tornando verso Masnago da Barzanò. Il Varese aveva appena vinto 4-1 sul Luciano Manara – sotto un clamoroso diluvio finale -, ipotecando il passaggio agli ottavi di finale di Coppa con una 
prestazione super. Fra un commento e l’altro, in macchina si parla di calcio. Strano, no? Poco dopo, il discorso si sposta sul gioco più bello del mondo dopo il calcio stesso: il fantacalcio.
“Dire (che sta per direttore, ndr), sai che sul sito della Gazza si può giocare gratis al fantacalcio di Serie B?”
“Ma cavolo, proprio l’anno in cui non c’è più il Varese…”
“Ma tanti ex biancorossi sono ancora nella categoria: perché non fare una squadra solo con loro?”
In macchina, abbiamo sorriso. Era solo un’idea simpatica, nulla più. Poi, il discorso è caduto subito. Niente più serie B, quella notte. E siamo tornati a parlare delle zampate di Viscomi, dei gol di Marrazzo, dei guizzi di Lercara e delle parate di Bordin. Ma ieri qualcosa è cambiato. Durante la pausa, abbiamo tirato fuori di nuovo quella folle idea: tanti ex varesini ora sono protagonisti in B, perché non azzardare veramente una squadra al fanta e iscriverla al Magic B della Gazzetta? A molti ci siamo affezionati, ad altri un po’ meno, ma tutti hanno avuto la stessa fortuna: vestire la maglia del Varese. Chi per una vita, chi per qualche mese soltanto. Così, abbiamo deciso di imbarcarci in questa pazza avventura: per amore dei colori biancorossi e anche di chi ha riempito i nostri sabati e le nostre domeniche.
Innanzitutto, il nome. Ci chiamiamo Varesesport Story, perché questi giocatori hanno fatto anche la storia del nostro giornale. 
Poi veniva il bello: bisognava selezionare tutti – anche se ci sarà sfuggito qualcuno – gli ex varesini presenti nel campionato di Serie B. E allora via a scartabellare tutte le rose delle squadre e sperare che la memoria non ci tradisse. Perché è vero che Borghese ed Ebagua non li scorderemo mai, ma quanti si ricordano di Moro e Guazzo? Alla fine, ne abbiamo trovati ben 41 (clicca sulla foto a fianco, anche se non sono tutti), con una specie di schema a piramide: molta scelta fra i difensori, media fra i centrocampisti ed un po’ scarsina per gli attaccanti. Da lì, la fase più difficile: scremare. Chi giocherà titolare? Chi potrà scalare le gerarchie? Se per il fanta di A è già difficile, figuriamoci per la B. Il modulo è il 4-3-3, almeno per ora… Nelle nostre scelte c’è di tutto: calcoli, raziocinio, testa. Ma anche cuore, tanto cuore…
Il regolamento è semplice. Rimanendo dentro ad un budget di 250 fantamilioni, bisogna scegliere 18 giocatori, così divisi: 2 portieri, 6 difensori, 6 centrocampisti e 4 attaccanti, assieme ad un allenatore, perché verrà conteggiato anche il suo voto. Per il resto, è identico al fanta che giochiamo tutti, con una sola differenza: i gol dei difensori valgono 5 punti, quelli dei centrocampisti 4 e quelli degli attaccanti “solo” 3. Armati di pazienza, calcolatrice e foglio, ci siamo messi davanti al computer e abbiamo cominciato a ragionare. Pronti per un viaggio all’insegna dell’amarcord? Vi facciamo vedere cosa ne è venuto fuori…
PORTIERI – Senza discussione, il reparto in cui siamo più in difficoltà. Anche perché i portieri ex Varese sono solo due, e allora li prendiamo entrambi (il costo è fra parentesi). Il titolare è il brasiliano Da Costa (2), in biancorosso sei mesi nel 2008 senza collezionare presenze. In panchina ci va Micai (1), estremo difensore della Primavera di Mangia. Difficile però che giochi, avendo davanti un mostro sacro come Guarna, ma noi ci fidiamo comunque. Anche perché non abbiamo scelta…
DIFENSORI – Qui le cose si mettono molto meglio. Il primo acquisto mette tutti d’accordo: Borghese (9), il gladiatore della 
scorsa stagione. Ok, gioca al Como, ma non si può rinunciare ai gol che porta in dotazione Martino. Sarà il nostro pilastro assieme ad un altro goleador della retroguardia, il danese Troest (12). Non saremmo stupiti se i due centraloni segnassero come e più dei centrocampisti. L’altra certezza risponde al nome di Pucino (8), che non può più perdere il treno per tornare in Serie A ed è obbligato a fare una gran stagione. Meglio Rea o Claiton? Difficile, ma il campano non ha la certezza del posto. A malincuore, rinunciamo ad Angelone e puntiamo sul brasiliano del Crotone (9). I titolari sono questi, dobbiamo sceglierne altri due in panchina. Dato che i primi quattro giocheranno più o meno sempre, per la panca si punta su nomi freschi che possano essere rivelazioni della prossima stagione. Quindi niente Rossi, Rinaudo, Pesoli, Grillo, Trevisan, Franco e Coly. Compriamo Fiamozzi (6), che solcherà la fascia destra del Pescara fornendo magari qualche assist. L’ultimo slot ce lo giochiamo con Tamas (4), il “Bale ungherese”: la stagione scorsa a Varese non ha avuto fortuna, ma magari a La Spezia può essere diverso e dare un senso al suo soprannome. Menzione d’onore per Terlizzi: fuori rosa a Trapani e fuori rosa anche nella nostra squadra. Ma non prendertela Christian: altrimenti ti avremmo comprato sicuro…
CENTROCAMPISTI – Mix di gioventù ed esperienza: ecco il nostro centrocampo. Con Nadarevic (19) facciamo un affarone, 
perché gioca ala e promette molti gol. Gli affianchiamo Kone (13): dopo un’ottima stagione ad Avellino, a Cesena gioca per la serie A. Tutti abbiamo ancora negli occhi gli splendidi gol con cui ha aperto il campionato due stagioni fa. Qualche bomba da fuori può metterla. Sulla mezzala destra, ecco Capezzi (13), barometro del centrocampo del Varese l’anno scorso. È il campionato della conferma per il fiorentino, a Crotone non può fallire. Per la panchina, il Como offriva due meteore: Scapuzzi e Jakimovski. Rispondiamo “no, grazie” e guardiamo oltre. Barberis farà la riserva, lo lasciamo stare. Grossi (16) si compra per forza: sarà una colonna della mediana della Ternana. Così come lo sarà Moro (9), uno degli assoluti protagonisti della promozione della Salernitana. Qui si risale ad un sacco di tempo fa, perché l’ex empolese ha vestito biancorosso più di dieci anni fa. Manca una sola maglia da assegnare, e rimangono tre giocatori: FIlipe, Osuji e Buzzegoli. Il brasiliano ha classe, al secondo vogliamo un sacco di bene, ma a Buba (10) non si può dire no. Ha problemi fisici, ma il numero 10 del Novara è il padrone dei nostri cuori. L’immagine del suo rigore contro la Cremonese non si cancella facilmente. Perciò, benvenuto Buzzegoli!
ATTACCANTI – Croce e delizia, perché i problemi che abbiamo in questo reparto non sono pochi, potendo comprare solo quattro bomber per tre posti da titolare. Sul primo, si va ad occhi chiusi: Granoche (36). Il Diablo è il secondo giocatore più 
costoso del listone (dietro a Sau), e non potrebbe essere altrimenti, viste le valanghe di gol che mette a segno. Per questo, lo nominiamo capitano: il suo punteggio verrà raddoppiato. Di fianco a lui, il cannoniere della storia del Varese: Ebagua (22). Va bene, gioca al Como, non sta simpatico a molti biancorossi, ma non si poteva non prendere. E qui iniziano le magagne. Perché degli altri, quasi nessuno ha la certezza matematica del posto da titolare. Scartiamo Forte e Beretta: sono giovani e bravi, ma quanto giocheranno? Non prendiamo in considerazione neppure il povero Guazzo (chi sa in che squadra gioca senza controllare su Transfermarkt?), così come Gabionetta, destinato alla panchina della Salernitana. E anche Tripoli, che all’Ascoli è un’incognita. Allora, nonostante le formazioni della vigilia lo diano dietro a Galano, Maniero e Sansone, puntiamo lo stesso su De Luca (20): la Zanzara ha tutto per ritagliarsi il suo spazio in un anno in cui i galletti puntano forte la A. Per l’unico posto in panchina, serve uno che giochi sempre, dato che De Luca a volte non sarà schierato. Ci sarebbe Petkovic – quest’anno all’Entella – ma convince poco. E se capita come con il Varese l’anno scorso? Meglio non rischiare. Nel 4-3-3 della Salernitana trova spazio
anche Eusepi, ma da ala. Finalmente disputerà una stagione in B ad alto livello, ma si adatterà bene? Guardiamo altrove. Alla Pro Vercelli troviamo due attaccanti che fanno al caso nostro: Mustacchio e Di Roberto. Compriamo l’ex Cittadella (19): è vero che non ha lasciato grandi ricordi, ma fra gol e assist può portare molti bonus.
ALLENATORE – Ci facciamo i conti in tasca: ci mancano 21 fantamilioni da spendere per il mister. Fra tutti gli allenatori di Serie B, non ce n’è nessuno che si sia seduto sulla panchina del Varese, e allora scegliamo liberamente. Prendiamo Crespo – che casualmente (o no?) costa 21 -, perché è l’allenatore del nostro top player Granoche, e perché a Varese abbiamo da sempre una grande, grandissima passione per i centravanti. Chi ha detto Pavoletti?
Alla fine, la nostra formazione è quella che trovate cliccando sulla foto qui a fianco.
VareseSport Story (4-3-3): Da Costa; Claiton, Troest, Borghese, Pucino; Capezzi, Kone, Nadarevic; Granoche, Ebagua, De Luca. A disposizione: Micai, Tamas, Fiamozzi, Grossi, Moro, Buzzegoli, Di Roberto. All: Crespo.
Ogni settimana vi terremo aggiornati sulla nostra squadra: chissà dove possiamo arrivare… E fantacalcio sia!
Luca Mastrorilli (e tutta la redazione)
