Luino si trova al confine tra la provincia di Varese e la Svizzera, sulle Prealpi e in riva al Lago Maggiore. Fu occupata nei primi del ‘500 dagli svizzeri e successivamente riconquistata dalla famiglia dei Visconti. Il suo stemma è composto da un’aquila, un castello e un cigno.

A Luino esistevano società di ginnastica e podistica, ma non di calcio. Fino al 1910, quando Isidoro Lazzarini, uno di questi giovani atleti, mette insieme la prima squadra. I giocatori arrivano da quei gruppi di commercianti e ferrovieri svizzeri che trascorrono il fine settimana in riva al lago. Lo Stadio Comunale sorge nel Parco Margorabbia di Luino e per arrivarci si attraversa un caratteristico ponte in legno. Nel 1912 la Juventus di Luino chiude il campionato Varesino di Prima Categoria U.L.I.C. imbattuto e con 12 vittorie. Ma il momento migliore è subito dopo la guerra. Nel girone A della Serie C 1949-50 si _Luino_Formaggellaclassifica al 16º posto insieme alla Pro Vercelli e vince lo spareggio per la salvezza. La retrocessione è rimandata di un anno. Da allora il Luino si è alternato tra i campionati di Eccellenza, Promozione, Prima, Seconda e Terza Categoria.

Tradizionale la Formaggella del Luinese (in foto a lato), un formaggio a pasta semidura prodotto esclusivamente da latte caprino intero e crudo, stoccato e trasformato entro trenta ore dalla mungitura. La cottura del latte può avvenire con fuoco a legna, gas o vapore, la stagionatura dura almeno 20 giorni. La formaggella ha una crosta non dura e talvolta coperta da muffe, la pasta è compatta e bianca, il sapore delicato.

 

 

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Simona Romaniello