Nikola Jakimovski è il primo acquisto invernale del Varese e indosserà il numero 32. Dopo alcuni giorni di prova, il club biancorosso lo ha tesserato siglando un accordo sino a giungo 2015. Macedone, alto 1.87, Jakimovski, dopo le esperienze giovanili nel Paese d’origine, ha militato in uno dei club più prestigiosi di Ungheria, il Ferencvaros, per poi trasferirsi in Giappone, al Nagoya. Nell’ultima stagione, l’ala mancina ha giocato nel F.C. Jagodina, squadra della massima serie serba, totalizzando 13 presenze, di cui due nella fase preliminare dell’Europa League. Jakimovski vanta anche presenze con le nazionali giovanili macedoni Under 19, Under 20 e Under 21.
Il classe 1990 non parla l’italiano e per comunicare con lo spogliatoio si fa aiutare dal compagno di squadra Stefan Simic.
Cosa significa per te giocare in Italia?
“E’ un desiderio che si avvera. Giocare qui è sempre stato il mio sogno sin da bambino. Da piccolo guardavo sempre e solo il calcio italiano e me ne sono innamorato. Sono contentissimo di essere arrivato qui”.
Quali sono le tue caratteristiche come giocatore?
“Ho un buon sinistro, in campo corro tanto, ma devo ancora far vedere se merito di giocare in questa squadra. Ringrazio lo staff e i compagni che mi hanno accolto come fossi stato uno di loro anche se ero solo in prova. Spero di dimostrare tanto. Voglio e devo far bene. Spero che la squadra parta subito con il piede giusto facendo il risultato sabato”.
E’ difficile integrarsi non conoscendo la lingua?
“Diciamo che più o meno capisco tutto dell’italiano, solo che faccio fatica a parlarlo. Nei prossimi due o tre mesi mi impegnerò per impararlo bene. Il mio piatto preferito? Gli spaghetti al pomodoro”.
e.c.