Non è certo andata come si sperava per le italiane, ma la tappa di Coppa del Mondo disputatasi a Castellanza ha comunque suscitato interesse e raccolto una buona fetta di pubblico.
La scherma è tornata così protagonista sul territorio con un evento di livello mondiale che ha raccolto atlete di spessore, per l’esattezza spadiste, provenienti da tutto il mondo. Ci si aspettava tanto soprattutto da colei che è 1° nel ranking, ovvero la campionessa mondiale in carica Rossella Fiammingo, ma anche dal resto della banda tricolore, ed invece il weekend legnanese non ha portato molta fortuna alle azzurre. Sabato la prova individuale è finita nelle mani della cinese Sun, vittoriosa in finale sull’estone Kuusk per 15-14, terza piazza per la russa Kolobova e l’ungherese Szasz. Lontane dal podio le ragazze guidate da Sandro Cuomo, con il miglior risultato fatto registrare dalla giovane Alice Clerici, eliminata nel tabellone dei 32 dall’esperta Sivkova. Un’ottima prova per lei se si considera la sua giovane età.
Ci si aspettava, quindi, una reazione nella prova a squadre della domenica, ma la reazione non è arrivata e questo Trofeo Carroccio è stato ancora più amaro per la squadra italiana.
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A sorridere è la scuola russa che battaglia con la Romania per la medaglia d’oro e che riesce ad aggiudicarsela con un netto 42 – 30. Terzo gradino del podio per gli Stati Uniti. L’Italia deve accontentarsi di un 9° posto, e può trarre qualcosa di positivo dalla reazione rabbiosa (guidata soprattutto da Rossella) vista nelle vittorie maturate con Ungheria, Giappone e Germania.
Si chiude con pochi sorrisi questa prima tappa di Coppa del Mondo, ma con la certezza che, ancora una volta, quando la grande scherma chiama, Castellanza e il PalaBorsani rispondono presente.
Mariella Lamonica
foto Augusto Bizzi