Questa mattina era in programma una seduta di allenamento allo stadio che la società biancorossa ieri in serata ha annullato con un comunicato sul sito ufficiale. Una decisione che lascia adito a parecchie interpretazioni dopo il confronto di ieri tra i tifosi del Varese e i massimi vertici D’Aniello e Imborgia. Un attacco duro e frontale al vice presidente del Varese che solo tre mesi fa era stato presentato dal presidente Laurenza come l’uomo che aveva salvato i biancorossi da un’altra penalizzazione e che avrebbe garantito il futuro almeno fino a fine stagione.

Qualcosa però non torna ai tifosi che dopo il mercato di gennaio hanno iniziato a contestare Imborgia reo di aver indebolito la squadra soprattutto in conseguenza del mancato arrivo di una punta. I risultati deludenti e l’allontanamento di Bettinelli hanno fatto il resto, con un allenatore (Dionigi) contesto all’uscita dal campo dopo solo 5 giorni di lavoro. Nemmeno al tanto odiato Gautieri, nella scorsa stagione, era stato riservato un trattamento simile frutto, comunque, di una insoddisfazione generale.

Cosa succederà ora? Cosa significa niente più allenamento? Difficile sapere cosa si pensa in via Manin con una situazione che fa acqua da tutte le parti. Una società senza presidente, con un DG (D’Aniell0) a gestire tutte le situazioni e un vice presidente (Imborgia) invitato dai tifosi ad andarsene.
Una soluzione potrebbe essere quella della continuità su questa linea. Imborgia a lottare per la salvezza societaria al fianco di D’Aniello e con Dionigi saldo sulla panchina a rincorrere quella sul campo.
Un’altra, l’ennesimo scossone, il saluto di Imborgia alla piazza con D’Aniello solo al timone della società biancorossa a lottare per garantire il futuro in via Manin. Questa seconda ipotesi potrebbe portare anche ad un clamoroso ritorno di Bettinelli sulla panchina del Varese dopo solo 7 giorni.

Una cosa sola è certa, chi ha a cuore le sorti del Varese faccia il suo meglio per garantire il futuro fuori dal rettangolo di gioco e anche dentro perchè 105 anni di storia rischiano di sparire… nuovamente.
Non sappiamo cosa accadrà, ma sappiamo di avere a che fare con ‘uomini veri’ che hanno ben chiara la situazione e agiranno per il bene di Varese.

Elisa Cascioli