Una fine annunciata dai tanti sussuri sulle spaccature interne che si sono ampliate durante quest’ultima complicata stagione. Il legame è finito. La società sancita nel 2012 legando la Sommese alla Solbiatese Arno Calcio tra poco non esisterà più. A confermarlo è il presidente Orlando Balconi: “Non andremo più avanti. Il motivo? Difficoltà economiche, ma soprattutto mancanza di feeling con l’ambiente Solbiatese che gestisce il centro sportivo. Non vogliamo sentirci degli ospiti. Non continueremo consegnando il titolo sportivo alla Federazione a meno che non lo voglia qualcun’altro al quale lo daremmo gratis. Speriamo entro fine mese di trovare una soluzione – dice -. Io con i miei due ‘soci’ (i vicepresidenti Giovanni Meneguz e Ciro Intermine ndr) non ce la sentiamo di gestire da soli una società. Siamo un gruppo troppo ristretto”.
Per questo si parla dell’ipotesi di far rinascere la Gallaratese mantenendo la matricola ma cambiando nome. A riguardo Balconi commenta: “Ci sono stati dei contatti, ma non abbiamo trovato il giusto legame. Caravatti, presidente dell’ente morale che gestisce il centro sportivo, ci ha dato la sua disponibilità a darci il centro, ma non aiuterebbe dal punto di vista economico. Sarebbe sicuramente una bella missione, ma non me la sento di prendermi un impegno così serio senza l’aiuto di nessun altro. La SolbiaSommese non ha debiti e la scelta è stata presa a malincuore”. Se l’operazione non andasse in porto, con la sparizione della Solbia si libererebbe un posto in Eccellenza. I giocatori di prima squadra e Juniores saranno tutti svincolati.
Sicuramente continuerà ad esistere il settore giovanile della Solbiatese, la società potrebbe anche decidere di iscriversi ripartendo dalla Terza Categoria, “ma noi gli lasceremo il titolo volentieri”, aggiunge il presidente. “Per fare le cose fatte bene servono volontà, voglia e risorse. Se manca l’entusiasmo a livello dilettantistico è la fine. Proposte concrete non sono arrivate; a noi piace fare le cose seriamente e cerchiamo gente che la pensi come noi. Dal punto di vista dello staff tecnico ci deve essere una certa organizzazione, i ragazzi devono essere assistiti. Quest’anno le cose non sono state fatte bene e l’essere andati ai playout non è stato un caso. Nella mia esperienza prima a Vergiate poi alla Sommese non mi era mai successo. Con la Vergiatese arrivammo dalla Terza alla Prima Categoria; con la Sommese festeggiamo la promozione in Eccellenza. A Solbiate venivavamo da anni assolutamente positivi in cui abbiamo centrato i playoff. Dispiace, ma tutto ha un inizio e una fine”.
Elisa Cascioli