Stuart van Doten (ultimo a destra)Il prezzo che la Pro Patria ha dovuto pagare al primo punto stagionale è stato quello di sempre. E cioè l’ennesimo infortunio a recupero indefinito. Nei premi questa volta è finito Pierluigi Bastone, uscito dopo una manciata di minuti della gara con la Reggiana con una spalla fuori posto. Intervento o meno, complicato rivederlo prima di Natale. E così la lista dei Dieci piccoli Indiani trova compimento nell’infermeria dello “Speroni” dove l’ultimo ingresso ha portato in doppia cifra il numero degli indisponibili. In rigoroso ordine alfabetico, appunto, Bastone, Bigazzi, Cavalieri, Degeri, Jidayi, Marchiori, Margaglio, Regno, Salifu e Sampietro.

Tra questi il solo Jidayi è prossimo al rientro. Questa settimana l’ex Forlì è infatti tornato a lavorare con il gruppo e, previo “condizionamento” (come usa definirlo Pala), potremmo rivederlo in distinta a fine mese con il Padova. Nel frattempo, converrà anche ritrovare la via del gol che manca dal 14 ottobre (illusorio pareggio di Coppola con il Cittadella). Ovvero 5 partite e mezza o, se preferite, 504 minuti. In termini calcistici, un’autentica eternità.

Olivier KapoCon questi chiari di luna, guardarsi intorno più che una scelta, diventa quindi una necessità. Dopo l’abbandono della pista Daffara, nei prossimi giorni verranno provati il 26enne terzino sinistro olandese Stuart Van Doten, fama da giramondo e, lo scorso anno con i Thunder Bay Chill, titolo di miglior difensore della Premier Development League, una lega di sviluppo canadese (ultimo a destra nella foto della premiazione, ndr) e il 35enne franco-ivoriano Olivier Kapo (nella foto con la maglia del Birmingham City dopo una rete al Wigan, ndr), attaccante eclettico con un passato di spessore con, tra le altre, Auxerre, Juventus, Monaco, Levante e Celtic (oltre a 9 presenze e tre reti con la nazionale transalpina). Nel 2007 finì sui tabloid inglesi per un inconsueto gesto di generosità. Concesse, per riconoscenza, l’utilizzo della sua Mercedes da 30.000 sterline a James McPike, giovane addetto allo spogliatoio del Birmingham City. Una volta scaduto il contratto con i Bluenoses, Kapo portò però con sé la berlina, costringendo McPike a ripiegare su una Fiat Punto. Steve Bruce, tecnico che fu il principale estimatore oltremanica del giocatore nativo di Abidjan, lo definì: “A real fighter with a touch of quality” (Un vero combattente con un tocco di qualità). Fosse ancora così, potrebbe far comodo.

Intanto, per il match di domenica con la Giana Erminio (che perde Polenghi per squalifica ma recupera, dopo il turno di stop, Biraghi e Bonalumi) è stato designato l’arbitro Enzo Vesprini di Macerata (assistenti Antonio Spensieri di Genova e Giulio Fantino di Savona). Il fischietto civitanovese è un vero talismano per la Pro Patria. Due infatti i precedenti con i biancoblu. Entrambi in trasferta ed entrambi coronati da successi. 7 ottobre 2012: 2-1 a Portomaggiore con la Giacomense con reti di Nossa e Giannone; 6 ottobre 2013: (ancora) vittoria, (ancora) per 2-1 a San Marino con reti di Bruccini e (ancora) di Nossa. Sono ammessi gli scongiuri.

Giovanni Castiglioni