Montanari post RenateNon sarà un Picasso ma vale sempre un punto. La vecchia regola calza a pennello con la crosta che mette sulla tela la Pro Patria almeno per un’ora. Ne è cosciente Montanari che tratteggia l’1-1 con invidiabile realismo: “La sola cosa positiva è averla recuperata all’ultimo assalto. Abbiamo buttato via un tempo. Nella ripresa c’e’ stata una buona reazione e sono contento anche per Baclet che è entrato bene in campo. Non è il caso di badare all’estetica, conta solo la sostanza”. La pennellata di Serafini ha permesso l’aggancio all’AlbinoLeffe. Un obiettivo quasi obbligato visto che la Pro è scesa in campo conoscendo già il risultato delle avversarie: “Non so se questa cosa aiuti o meno. Lo ribadisco, dobbiamo guardare solo a noi stessi”.
Il tandem Lamorte-Baclet prova a disegnare i 90′ del “Citta’ di Meda” con berretto d’ordinanza voltato all’indietro. Si parte dal francese il cui proverbiale anca-bacino ha rimesso in sesto la gara: “Il rigore era netto. Abbiamo sofferto un po’ ma alla fine il pareggio è giusto”. E la latitanza delle ultime settimane? “Sabato sono stato davvero male. Comunque la squadra sta andando meglio e io rispetto le scelte del mister”.
Stremato a fine gara, Fabio Lamorte si porta a casa il punto senza tante menate: “Abbiamo dovuto prendere qualche schiaffone nel primo tempo per svegliarci. Dovremo imparare a cominciare subito forte. Alla fine mi sono buttato sul prato perché penso che visti i risultati delle altre avremmo dovuto vincere”. Con l’aria che tira non è il caso di fare gli snob.

LA PARTITA

LE PAGELLE

Giovanni Castiglioni