Una realtà piccola, partita a settembre con l’obiettivo di disputare un campionato tranquillo e diventata con il passare delle partite la rivelazione del Girone A di Prima Categoria. L’annata del Leggiuno ha rischiato di concretizzarsi in una favola, priva soltanto del lieto fine a causa della controversa sconfitta per 3-1 subita sul campo del Muggiò nel terzo turno dei playoff. La formazione allestita dal patron Autovino, infatti, ha chiuso la stagione regolare al 2° posto e per poco non è riuscita persino nell’impresa di vincere il campionato seppur contro formazioni più quotate. “Ammetto che c’è un pò di rammarico  – esordisce il presidente – perchè dopo aver raggiunto le fasi regionali dei playoff abbiamo commesso un harakiri che ci è risultato fatale”. Resta comunque innegabile il meraviglioso cammino compiuto dal Leggiuno, capace di togliersi delle belle soddisfazioni come la vittoria maturata sulla futura neopromossa Besnatese. Proprio gli ottimi risultati ottenuti saranno il punto di partenza per costruire una rosa solida che possa ambire al salto di categoria: “Non mi nascondo – continua Autovino – nel dire che il prossimo anno punteremo alla Promozione. In tal direzione, mi sono già mosso sul mercato ed attendo la firma di tre nuovi giocatori, un difensore,un centrocampista ed un attaccante, di cui però preferisco non rivelare i nomi. Non ci saranno comunque grandi stravolgimenti all’interno del gruppo che rimarrà quasi del tutto inalterato. Saremo chiamati ad un torneo difficile, dove affronteremo squadre ben attrezzate e per questo non vogliamo farci trovare impreparati”.

Posso solo fare delle ottime considerazioni ” sono queste le parole di un soddisfatto mister Bittoni, che ci tiene a sottolineare come la stagione del Leggiuno sia partita da lontano: “Lo scorso anno abbiamo fatto 26 punti nel girone di ritorno e riconosco che non avevamo intenzione di strafare in questo campionato, eppure siamo arrivati a giocarci fino alla fine la testa del gruppo“. La giusta fiducia nei propri mezzi ha poi rivestito un ruolo chiave nel cammino della squadra: “Sapevamo di essere una formazione capace di giocarcela con chiunque, puntando soprattutto sulla concretezza ed esprimendo anche un discreto calcio per la categoria”.

Un’analisi che spiega alla perfezione la totale assenza di rammarichi per il sogno infranto contro il Muggiò: “Abbiamo fatto talmente bene – rivela Bittoni – che siamo rimasti sereni ed orgogliosi anche dopo la sconfitta. L’esito di una partita dipende sempre e solo da chi sta in campo e non dovrebbe mai essere addossato a fattori esterni. Quando siamo noi a vincere significa che i meriti sono nostri, quando a prevalere sono invece gli avversari evidentemente vuol dire che sono stati loro ad aver hanno fatto meglio”.

Cauto ottimismo infine sul futuro del Leggiuno: “Ovviamente vogliamo migliorarci ancora di più e spero nella riconferma di tutti questi ragazzi che hanno dato tante gioie al presidente. Siamo una realtà piccola, con tutti i limiti del caso, ma riusciamo a fare di necessità virtù. Ci saranno sicuramente degli aggiustamenti che, se fatti nella giusta direzione, ci renderanno una squadra davvero forte”.

 

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