Quarta ed ultima puntata dell’Alfabeto della Openjobmetis, stagione 2014-2015

P come POZZECCO, Gianmarco – Comunque la si giri il “Poz” rimarrà nel bene e nel male, volenti o nolenti, consapevoli o meno, l’unico, il vero grande protagonista della stagione varesina, nonché il solo personaggio spendibile dalla pallacanestro italiana. Però, nessuna voglia di rientrare nella polemica, ormai rancida, Poz allenatore o Poz-evento mediatico? Per me valgono i fatti. Gianmarco è stato assunto dalla Pallacanestro Varese per svolgere, al meglio, il ruolo di allenatore. La sua avventura sulla panchina di Varese, per mille motivi noti, e diecimila un po’ più segreti, non è andata a buon fine. Il resto, atteniamoci ai fatti, è aria fritta. Poi, affetto infinito, stima e considerazioni positive per un uomo intrigante e vero, rimangono e resteranno per sempre. Ma, immagino, di quelle il Poz se ne farà ben poco…

Tifosi palawhirlpoolP come PUBBLICO – Ancora una volta, il vero tesoro, della Pallacanestro Varese. Prima gli chiede di firmare al buio per Pozzecco. E giù quasi 2000 firme. Poi lo si spara in cielo con due vittorie iniziali (Cantù e Pesaro), in fondo quasi normali. Infine, lo si tira giù giù, quasi nel nono girone dell’inferno a furia di sconfitte in serie, litigi, dimissioni, licenziamenti e chi più ne. Più ne metta. Eppure, sempre lì, sugli spalti di Masnago a tifare, applaudire, incazzarsi, gioire, soffrire, ingoiare delusioni. 4000 e più, sempre presenti. Se questo non è amore, cantava Antonello Venditti, dimmelo tu. Cos’è?

R come RAUTINS, Andy – Con la sua presenza, troppo condizionante, ha rappresentato il vero enigma della stagione Openjobmetis. Chiarisco il pensiero: Rautins, uno dei tiratori più belli e puri che si sia avuto modo di vedere (uscita dai blocchi, caricamento e rilascio in un battito di cuore) è un giocatore perfetto per un top-team europeo. Starebbe bene, proprio perché eccellente specialista, in uno squadrone da Eurolega che, già colmo di playmaker ragionatori o veloci, guardie che attaccano il ferro o tiratrici dal palleggio beneficerebbe di una figura come Andy. Ma, Rautins, per le sue caratteristiche solo perimetrali (meno di un attacco ferro per partita a fronte di 8 tiri da 3) rappresenta un lusso che Varese non poteva mai permettersi. In quello spot l’Openjobmetis avrebbe avuto necessità di un giocatore magari meno talentuoso e pulito, ma in possesso di entrambe le dimensioni. Nomi, al riguardo, ce ne sono a bizzeffe…

08.Openjobmetis Varese-Sassari. Per Varese, invece, si mette in luce Robinson

R come ROBINSON, Dawan – il peccato originale dell’annata varesina. Il suo taglio è stata una folle scelta di pancia sbagliatanella strategia complessiva, sbagliata nei tempi (a metà gennaio, con un gruppo affannato e vicino allo sbando) e nei modi. Di fatto, è stato messo alla porta un giocatore che, piaccia o no produceva 16.2 punti e 4.4 assist per gara: al netto fanno 25 punti per gara. Dilungarsi sul caso-Dawan non serve. Bastano le parole usate poche settimane fa da Pozzecco in un’intervista che potrete trovare e leggere nel sito: “Il taglio di Dawan? Quella decisione rappresenta la più grossa stronzata della mia vita da allenatore. Una scelta dettata dal fatto che in quel periodo avevo le “arterie chiuse” dalla sofferenza e al cervello non mi arrivava nemmeno un grammo di ossigeno…”.

R come ROVERA, Martino – Il direttore Michele Marocco, e i gentili lettori con lui, si staranno domandando: ma cosa c’entra? Invece c’entra, e tanto, Martino. Prima di tutto perché, adesso che ha deciso di chiudere la carriera, l’ottimo Martino si merita un “Chapeau!” collettivo. Poi, perché, in tempi non sospetti, circa una decina d’anni fa, mi ero permesso, timidamente di suggerire il suo nome come giovane da piazzare nei dieci in serie A. Non l’avessi mai fatto. Ricordo ancora i sorrisini di compatimento e anche quelli un po’ più malvagiamente perfidi. Invece, poi, in campo e sulla panca della Pallacanestro Varese abbiamo visto di tutto. In ordine sparso: Federico Marin, il “nuovo Ginobili”; l’attore Schin Kerr; il fotomodello Knezevic; Ryan Mc Cormack il nuovo John Stockton; Tyrone Staindl, il nuovo non-ricordo-cosa. Andiamo avanti coi nomi? Naaaa! Ma per Martino, allora atletone e interessantissimo giocatore di casa nostra che forse avrebbe dato il sangue per giocare in serie A a casa sua, no, niente…

S come SALVEZZA – Averla centrata ad un mese dal termine della stagione ha rasserenato tutto l’ambiente. Pensa te…

S come SOGNO – Giusto sognare. Ad inizio stagione lo fanno tutti. Sbagliato farlo ad occhi aperti.

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Massimo Turconi