“Andare avanti guardando indietro”. E’ il titolo del libro dei fratelli Bergamasco -pubblicato nel 2011- a fornire lo spunto per questo articolo. Ci trasferiamo dal 2014 al 2015, ma lo facciamo dando uno sguardo all’anno appena trascorso. Andiamo avanti, dunque, ma guardando indietro; come un bravo rugbista deve fare.
Al di là del comportamento delle varesine nei rispettivi campionati, quello appena terminato è stato un anno importante per la serie C, in quanto ne è stata modificata la formula: da una serie in cui non erano previsti differenti livelli (stagione 2013/14), si è passati ad averne due in questa stagione sportiva: la Serie C nazionale, gestita direttamente dalla F.I.R., e la Serie C regionale, gestita dal comitato lombardo. Al termine del campionato, le migliori della regionale potranno accedere alla nazionale; chi vincerà il proprio girone nella nazionale, invece, avrà via libera per la serie B.
La provincia di Varese si trova rappresentata in entrambe le categorie: la società Rugby Varese in serie C nazionale, mentre gli Amatori Tradate, Malpensa Rugby (Gallarate), Rugby Valcuvia (Cassano Valcuvia) e i Cadetti Varese (seconda squadra del rugby Varese) partecipano alla serie C regionale.
Atteniamoci al titolo del libro, però, ed iniziamo a guardare indietro; lo facciamo partendo dalla squadra migliore: il Rugby Varese. I biancorossi non possono che ritenersi soddisfatti da 2014; certo, una promozione in B a maggio sarebbe stata certamente gradita, e non solo a Giubiano, ma con sole tre promozioni su quasi cinquanta squadre l’impresa era veramente proibitiva. La stagione in corso, poi, sta andando per il meglio; un solo passo falso, a Milano contro la Union, che non ha impedito agli uomini di Galante e Ferrara (quest’ultimo sostituto di Pella, passato alla guida dell’Insubrica Rugby) di rimanere al comando del Poule 2 del Girone C.
Miglior vittoria: Varese – Cadetti Cernusco 91-5 del 4 maggio. Peggior sconfitta: Union – Varese del 30 novembre.
Spostandosi verso il sud della provincia, si arriva a Tradate. Anche gli Amatori sono reduci da un ottimo 2014; lo scorso campionato è stato chiuso in quinta posizione, il che ha significato classificarsi primi fra le squadre “normali”; Union, Varese, Pavia e Chicken, infatti, erano di un altro pianeta; questa stagione è partita bene, il divario con i Chicken (unica fra le squadre sopracitate ad essere rimasta in C regionale) si è ridotto notevolmente e a Tradate stanno disputando un campionato da protagonisti. Il ritorno a casa di Jary Dubini, dopo anni trascorsi fra serie A ed Eccellenza, è un valore aggiunto alla squadra; non solo come giocatore, ma soprattutto come allenatore in campo, la sua presenza non potrà che migliorare la qualità del gioco tradatese.
Miglior vittoria: Tradate – Voghera 44-0 del 19 ottobre. Peggior sconfitta: Tradate – Union 11-46 del 27 aprile.
Da Tradate a Gallarate il passo è breve. Il Malpensa Rugby è probabilmente la formazione che sta crescendo di più; senza vittorie eclatanti né epiche disfatte, l’ex Busto Rugby sta avendo un continuo e costante miglioramento negli ultimi anni, frutto sicuramente di un buon lavoro a livello societario; nata per ultima fra le società della nostra provincia affiliate alla F.I.R., nel 2014 ha per la prima volta sconfitto gli Unni, a dimostrazione del buon livello raggiunto. Oggi, grazie anche alla mancanza di punti di penalizzazione, occupa il terzo posto del suo girone lasciando alle sue spalle sia Valcuvia che Tradate.
Miglior vittoria: Cadetti Novara – Malpensa 12 – 57 del 5 ottobre. Peggior sconfitta: Union – Malpensa 52-6 del 4 maggio.
Andando verso il nord della provincia, invece, si raggiunge la Valcuvia; gli Unni, a differenza di Malpensa, hanno avuto un 2014 di alti e bassi. Se pensiamo che solo due anni fa questa squadra dominava la serie C vincendo il campionato, verrebbe da dire che le cose non stiano andando bene. La realtà è però, mai come in questo caso, lontana dall’apparenza; il Rugby Valcuvia è in piena evoluzione, il cambio generazionale è in corso e i tanti giovani giocatori formati in casa stanno facendo esperienza e migliorano di partita in partita; lo scorso campionato, chiuso al settimo posto alle spalle di Tradate e Malpensa, non è stato esaltante; la stagione in corso invece vede i ragazzi di Beppe Cattaneo migliorati, ed anche se fino ad ora non sono riusciti a raccogliere quanto seminato, le basi per un buon 2015 ci sono tutte, soprattutto se gli Unni si ricorderanno… di essere gli Unni.
Miglior vittoria: Cadetti Cernusco – Valcuvia 9-26 del 30 marzo. Peggior sconfitta: Union Milano – Valcuvia 121-3 del 9 marzo.
Da Varese eravamo partiti, e a Varese concludiamo il nostro viaggio nella nostra provincia. Poco prima che si chiudessero le iscrizioni alla stagione in corso, a Giubiano si è deciso di iscrivere una seconda squadra; sono nati così i Cadetti, formazione zeppa di giovani che vorrebbe ripercorrere le orme dei Diavoli Rossi. Inseriti nel girone 2 regionale, hanno finora raccolto una sola vittoria; il loro punto di forza è però la giovane età del gruppo, che unita ad un allenatore di grande esperienza come Marco Bianchi farà sicuramente ottenere dei buoni risultati a questa seconda squadra varesina.
Miglior vittoria: Sesto San Giovanni – Cadetti Varese 17-20 del 19 ottobre. Peggior sconfitta: Delebio – Cadetti Varese 47-0 del 5 ottobre.
Il 2014 è passato anche dal campionato amatoriale, dove sono impegnati i Rosafanti di Cassano Magnago. I rosanero hanno avuto un bel salto di qualità nello scorso campionato; il raggiungimento dei playoff è stata la giusta ricompensa a tutti gli sforzi fatti negli anni passati per far decollare questo progetto, e nonostante l’eliminazione ad opera del Carpi dalle parti di Cassano Magnago sono tutti orgogliosi dei Rosafanti.
Questa stagione non è iniziata nel migliore dei modi a livello di risultati, ma il via al progetto giovanili ed il raggiungimento di oltre trenta giocatori tesserati, per una realtà nuova ed alternativa come questa, saranno le basi su cui i cassanesi costruiranno il loro 2015.
Beppe Lamberto