Wolosz 6,5: sovraccarica un po’ troppo Diouf (56 palloni) a discapito delle altre, anche se al centro le risposte sono sempre positive. La ricezione non è precisissima e deve correre molto.
Diouf 6,5: ancora una volta è la best scorer della squadra (23 punti con 38%), ma è piuttosto discontinua. Wolosz ha in lei il suo terminale preferito e non sempre riesce a bucare il muro russo. Bravissima al servizio, molto insidioso.
Lyubushkina 7: ancora una bella prova per lei, questa volta contro le sue connazionali. Si mette in luce a muro e ben 5 degli 11 totali sono suoi. Fa male anche in attacco dove buca difesa russa nel 64% dei casi. Convince.
Pisani 5,5: è preferita a Michel, ma rende meno del previsto e nel corso del terzo set si accomoda in panchina. Per lei solo 2 punti e nemmeno un muro.
Havelkova 6: un po’ in ombra dopo almeno tre match sopra le righe. E’ sostituita due volte prima da Perry e poi da Degradi e dalla fine del terzo set non entrerà più. Commette 7 errori e sono solo 8 i suoi punti (30%).
Marcon 6,5: inizia molto bene in attacco e nel secondo set spacca l’equilibrio con un ottimo turno in battuta (in totale sono 4 i suoi ace). In attacco alterna buone cose a 5 errori, alcuni anche pesanti. In seconda linea si difende con un 74% di positiva e 61% di perfetta.
Leonardi 6,5: vola e recupera buoni palloni ma subisce anche 3 ace, dovuti al pallone europeo Mikasa. Chiude con il 64% di positiva e il 43% di perfetta.
Michel 6,5: entra ad inizio terzo set e il suo impatto è positivo (10 punti con 70%). Sono da ricordare in particolare un muro e un ace nel time break con i quali riaccende la speranza di un riaggancio.
Degradi 7: sostituisce Havelkova dal terzo set e parte piano, ma poi, come un diesel, si accende. Senza paura, è autrice di 9 punti pesanti (47%) e anche ben due ace. Ottima prova.

 

LA PARTITA
LE INTERVISTE

Laura Paganini
(foto di Gabriele Alemani – http://www.volleybusto.com/)