Wolosz 7: ha voglia, tantissima voglia di giocare un’altra partita di spessore nella sua Polonia. Oggi, però, è costretta a correre moltissimo perché la difesa non è così perfetta e ne risente un po’ quanto a precisione nelle alzate e scelte (punta forse troppo su Diouf). Buona comunque la sua prova e si vede anche con più di una difesa attenta.
Diouf 7: parte molto bene, poi cala e non è decisiva come al suo solito nei momenti che contano. Risulta la migliore realizzatrice biancorossa con 13 punti, ma la sua percentuale si abbassa al 26% perché sbaglia abbastanza (3 errori e 4 murate). Risente forse di un po’ della stanchezza dovuta alla partita di ieri e alle tante energie fisiche e mentali profuse. E’ votata nel Dream Team della competizione, premio che fa onore ad una ragazza così giovane alla sua prima partecipazione alla Champions League e punto fermo della nazionale italiana.
Lyubushkina 6,5: Ekaterina ci crede, si fa trovare pronta in fast e realizza 8 punti con il 57% in attacco. Anche oggi a muro è efficace e stampa 3 dei 10 muri totali di squadra. Non molla mai, ma è costretta ad arrendersi anche lei alla forza delle turche.
Pisani 5,5: la sua finale dura un solo set nel quale non riesce a incidere in attacco né a muro, pur sporcando spesso le traiettorie dell’Eczacibasi. All’inizio del secondo set lascia il posto a Michel.
Havelkova 5 non entra in partita e la sua latitanza si fa sentire. Se ieri è stata straripante, oggi i suoi punti mancano: in attacco ne realizza soltanto 3 (11%), meglio invece a muro dove ne piazza 2. La UYBA gira quando anche lei dà il suo contributo e oggi non è stata una delle sue migliori prestazioni.
Marcon 7: eccezionale il suo approccio alla partita: è lei che dà la carica alle compagne ed è anche l’ultima ad arrendersi. Ci prova sempre da vera capitana e tra le schiacciatrici è la migliore con 8 punti e il 38% in attacco. In seconda linea fa segnalare un doppio 50%. Nel terzo set esce per Degradi e poi rientra ma è sfortunata nell’ultimo punto dove, cadendo sul piede di un’avversaria, si fa male.
Leonardi 6: lei e Havelkova sono prese di mira dal servizio turco che a volte soffre. Meglio in difesa dove i numeri dicono 53% di positiva e 33% di perfetta e si nota per qualche recupero da applausi.
Michel 6,5: entra nel secondo set al posto di Pisani e il suo ingresso si fa sentire. È ottimo in particolare il suo turno di battuta nel terzo set che porta al pareggio del 13-13. Dà la scossa anche con 4 primi tempi (100% in attacco).

 

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VAKIFBANK ISTANBUL VINCE LA FINALINA

 

Laura Paganini
(foto cev.lu)