Wolosz 5,5: la ricezione non l’aiuta e nemmeno le compagne di attacco le danno sufficienti garanzie. Serata difficile anche per lei che nel corso dei primi due set lascia il posto a Camera per operare il cambio della diagonale.
Diouf 6: insieme a Michel è la più pungente in attacco: 12 punti e il 33%, ma per lei questi numeri non sono sinonimo della più brillante delle gare. Capite le difficoltà, Parisi nei primi due set opta spesso per il cambio della diagonale e al suo posto entra Perry. Non mette bene le mani a muro che molto spesso sono utilizzate dalle attaccanti di Scandicci per il mani out.
Michel 6,5: è la migliore tra le biancorosse. Ben 6 dei 10 muri complessivi portano la sua firma e in attacco mette giù altri 6 punti con il 43% e un solo errore. Ma la sua prova non basta.
Lyubushkina 6: come la sua compagna di reparto, non demerita. Lei, a differenza di Michel però, non riesce a stampare alle avversarie nemmeno un muro ma si fa vedere di più in attacco con 9 punti e il 53%  all’attivo e dei buoni servizi (1 ace). Brutti e pesanti sono i due suoi errori che, di fatto, consegnano di fatto il primo e il terzo set a Scandicci.
Havelkova 4,5: la sua peggior prestazione stagionale. La numero 16 non sigla nemmeno un punto e dopo quattro errori consecutivi nel secondo set Parisi la toglie per non farla più rientrare. Appannata.
Marcon 5,5: la capitana fattura soltanto 3 punti con un misero 18% in attacco. Dopo un suo errore in avvio di secondo set, coach Parisi la richiama in panchina per inserirla di nuovo nel terzo set, ma i risultati non migliorano. Meglio in seconda linea dove è la migliore (86% di positiva e 50% di perfetta). Su una ricaduta da un muro accusa un problema alla caviglia che andrà valutato, anche se non sembra nulla di preoccupante.
Leonardi 5,5: un suo errore serve sul piatto d’argento il 25-23 con il quale si conclude in favore di Scandicci il secondo set. Alterna buoni recuperi difensivi a qualche sbavatura. Meno bene del solito: 70% di ricezione positiva e 45% di perfetta.
Perry 6,5: nei primi due set entra come opposto nel doppio cambio di diagonale, nel terzo set, invece, è dirottata in banda dove si esprime meglio. La sua prova è convincente: 2 muri e 6 punti in attacco (2 errori) con il 55% potrebbero darle maggiore fiducia e farle trovare maggiore spazio in futuro.
Degradi 5,5: entra su Marcon ad inizio del secondo set e lo gioca interamente non lasciando particolari tracce di sé. Sostituisce Marcon anche nel finale di gara per pochi scambi. Incappa in un goffo errore in attacco e non riesce a cambiare le sorti dell’attacco biancorosso.
Rania 6: subentra ad Havelkova nel secondo set e gioca di banda, ma dà maggior contributo in seconda linea che in attacco. Per lei un muro e un punto contro la sua ex squadra e i suoi ex tifosi che la ricordano con uno striscione.

LA PARTITA

Laura Paganini