Simone Perilli  5,5: Con quel fisico potrebbe dire (e fare) ciò che vuole. Se solo lo usasse. Potenziale (quasi) infinito. Non gli giova (con tutti i sottintesi che si porta dietro) il valzer con Melillo. Ingombrante

Myles Anderson  5: Come possa cambiarsi in uno spogliatoio di Serie A è un mistero che lasciamo agli appassionati di soprannaturale (e ai “compagni” di squadra del Chievo). Il suo liscio volontario con il Renate è il manifesto della sua cifra tecnica. Sbilenco

Andrea Botturi  5,5: La tendinite frustra ambizioni già affossate dai pupari che sappiamo. La differenza però, non la fa praticamente mai. Dissidente

guglielmottipro patria by saiaDavide Guglielmotti  6,5: Il rosso per lui non è mai relativo. Le cinque espulsioni cinque (e i quattro rigori causati) zavorrano una stagione altrimenti impetuosa. Dirompente

Fabio Lamorte  6: Arriva tardi. Si sfascia una spalla presto. Non va a genio a chi ordisce trame oscure. Un’annata storta che si raddrizza solo in parte. Bersagliato

Erik Panizzi  5,5: Il piede non è male. Sul resto sorvoliamo. Montanari vorrebbe riabilitarlo. Ma non trova il tempo anche per questo miracolo. Periferico

Andrea Pisani  7: Il Piso ha un conto aperto con la mancata B del 2009. Purtroppo non lo chiude. Ma il suo arrivo sigilla la difesa. Saldatore

Pro Patria-Pavia tainoMarco Taino  6,5: Parte riserva (di Panizzi). Finisce titolare. Il Barba dimostra di avere pelo per la categoria. Irsuto  

Giovanni Zaro  6,5: Mezzo punto in più per le lacrime (sincere) del post Lumezzane. Non azzerano i suoi limiti. Ma ne esaltano il cuore. Emotivo 

Matteo Arati  6: Il governo ombra gli fa una proposta che non può rifiutare. Ma c’è chi dice no. La terapia intensiva a base di mobbing e dintorni è il codice d’accesso a un campionato con bassi, alti, e un playout sgonfietto. Vessato

Nicolas Bovi  5,5: Dovrebbe spaccare il mondo. Ma l’energia c’è solo a tratti. Spremuto

Alessandro Cannataro  5,5: Si perde nel caos della prima metà di stagione. E non si ritrova più. Smarrito

Alessio Cannoni  5,5: E’ titolare (o simili) a dicembre e gennaio: i due mesi più difficili. Non esattamente un segnale di affidabilità. Cigolante

Pro Patria-Pavia calziGiampaolo Calzi  6+: Lo spirito è forte. La carne invece spesso lo tradisce. Un muscolo galeotto ci priva dello Zio Giampa vero quando serve. Ingabbiato

Francesco Giorno  6: Manca sempre un soldo per fare una lira. Eppure la qualità c’è. Eccome. Inespresso

Cosmo Palumbo  6+: Chissà se fosse arrivato prima. Chissà se non si fosse fatto male. Chissà se…Il Cosmo sul comò è la fiera dei rimpianti. Nostalgico

Manuel Romeo  6: Il fisico da ragioniere non lo aiuta nella tonnara del centrocampo. Il suo ruolo in gruppo è in ogni caso di conforto. Allineato

Allan Baclet  5,5: The King of Mambo promette molto e mantiene pochino. Da gennaio finisce fuori dai radar. Ancheggiante

Roberto Candido  7+: Chiude in calo. Ma tutto quello che c’è stato prima (9 gol e 7 assist) ne fa (Nonno Teo a parte) il chiaro MVP della stagione tigrotta. Euforizzante

Andrea D’Errico  5: Sua Intermittenza avrebbe anche un 16 cilindri da competizione. Avrebbe, appunto. Poco Fast e troppo Furious. Svalvolato

Arezzo-Pro Patria SerafiniMatteo Serafini  7,5: 13 (reti stagionali), 199 (gettoni biancoblu in carriera), 2 (scazzottate suggerite dal DS). A 38 anni non si è visto mai abbastanza. Antiruggine

Giovanni Terrani  6,5: E’ la chiave tattica del 4-3-3 che fa svoltare la stagione. Ah, se solo valutasse l’ipotesi di dar via la biglia ogni tanto…Individualista

 

 

Montanari

 

Allenatori:
Lulù Oliveira  5,5: Media aritmetica tra vis dialettica e simpatia (8) e durata (in minuti) delle sue riunioni tecniche (3). Sospeso tra l’incudine e il martello, mantiene a stento la consueta flemma. Sornione

Aldo Monza  5,5: Mette sotto la squadra dopo gli ozi oliveiriani. E intuisce (a Salò) che il 4-3-3 può spaccare. Ma perde (male) due gare in casa con Arezzo e Alessandria. Il saldo finale recita 5 punti in 5 uscite. Incompiuto 

Marcello Montanari  7: La sua ricostruzione dalle macerie di Ground Zero meriterebbe certamente di più. Ma stiamo alle sue parole: “Se non ci salviamo, non abbiamo fatto nulla”. Il tempo con lui sarà comunque galantuomo. Maiuscolo

Adolfo Gerolino / Vincenzo Melillo / Marco Tosi / Andrea Ulizio  0 in condotta: Mettersi in tasca dei soldi per perdere una partita che (probabilmente) si sarebbe persa comunque presuppone un certo talento (sprecato). Troppo furbi per essere (anche) onesti. Impresentabili

Nota: Pagelle assegnate a giocatori con almeno 5 presenze (e/o più di 90′ complessivi) in campionato.

Giovanni Castiglioni