Promosso? Non proprio. Derwin Kitchen è stato rimandato a settembre. O meglio, a settimana prossima. Giovedì mattina l’americano è atterrato a Malpensa e nel pomeriggio si è allenato con l’Openjobmetis. Avevamo delineato i possibili scenari a cui la guardia poteva andare incontro, e quello che si è verificato sta proprio nel mezzo fra il no secco ed il sì incondizionato. Sostanzialmente, si è deciso di dargli una settimana in più per provare a convincere. L’unico modo per vederlo in campo domenica era di tesserarlo stamattina alle 11, ma sentiti i pareri dello staff medico e tecnico, la strategia è diventata l’attesa. Infatti, Kitchen si è allenato ieri per due ore e mezza, ma è stato francamente ingiudicabile. Non sono stati giorni facili per l’americano: ha guidato Miami a Jacksonville, ha preso l’aereo per New York e poi per Malpensa. Tantissime ore di viaggio, senza contare il fuso orario: non facile reggere dal punti di vista fisico, perché è stato un tour de force che non ha permesso a Kitchen di dormire. Al palazzetto era accompagnato dal suo agente italiano Luigi Bergamaschi, ma non ha potuto mostrare granchè.

Perciò non è una bocciatura: Varese ha deciso di puntare comunque su di lui e concedergli ancora qualche giorno. L’Openjobmetis non può permettersi di sprecare un visto dopo sole due settimane dall’inizio del campionato, perciò la società si è presa del tempo per riflettere. Anche perché – ricordiamo – il giocatore arriva da una frattura da stress al piede nel dicembre scorso, e non si sa con certezza quanto abbia recuperato. “Lo avremmo schierato domenica solo se fossimo stati convinti al 100%, ma era oggettivamente ingiudicabile. A questo punto preferiamo verificare con i tempi giusti le sue condizioni, riservandoci una decisone dopo aver compiuto tutti gli accertamenti necessari”. Fanno sapere da Piazza Monte Grappa. Per la sfida di domenica allora Moretti conterà sul solito backourt accorciato, con Ukic appena arrivato e Varanauskas tornato ieri da Dubai per gli impegni nel basket 3vs3. Non proprio i migliori presupposti, ma aspettando Kitchen Varese non ha alternative: deve vincere.

Luca Mastrorilli