Un anno fa Nunzio Di Roberto fu il colpo del mercato invernale del Varese, una squadra che galleggiava nei quartieri di medio alta classifica. L’esterno offensivo tutto si sarebbe immaginato tranne di finire la stagione ai playout. «Vivere sei mesi così difficili era l’ultima cosa che mi aspettavo – ammette il classe 1985 -. Purtroppo è andata così e il calcio è bello anche per questo, è imprevedibile, ti regala cose belle, ma anche cose che non ti aspetti. Sono stati mesi abbastanza duri, ma alla fine abbiamo potuto gioire. Ci siamo salvati ed era l’unica cosa che contava».
A fine stagione Di Roberto è stato girato con la formula del prestito con riscatto obbligatorio alla Pro Vercelli, prossima avversaria dei biancorossi e sabato tornerà nel suo ex stadio: «Mi aspetto una partita abbastanza dura; al Varese servono punti, a noi anche – dice –. La classifica è corta, basta una sconfitta o un passo falso per ritrovarsi in fondo. Sarà una partita intensa fino al 90’».
Quest’anno Di Roberto ha collezionato 2 gol in 21 presenze di cui uno su rigore. Che Varese si aspetta? «Sono stato poco tempo, ma ho conosciuto ragazzi fantastici che tutt’ora sento e con alcuni ho strtto una forte amicizia. Il Varese è una squadra attenta ed equilibrata. Il giocatore che spaventa di più è chiaramente Neto, ha fatto benissimo finora e tutti conoscono le sue qualità. Può fare la differenza». La squadra riuscirà a salvarsi? «Il Varese non muore mai. Ogni volta se la gioca fino alla fine. A Lanciano ha trovato una vittoria importante e sicuramente ce la metterà tutta. A mio avviso sta disputando un buon campionato e la classifica, senza punti di penalizzazione, lo dimostra. È un avversario assolutamente da temere». Su Bettinelli aggiunge: «Per quel poco tempo che l’ho avuto come allenatore mi sono trovato bene e penso sia una persona in gamba. Spero che riesca a salvare la squadra».
La sua Pro Vercelli ha iniziato l’anno con due pareggi intramezzati dalla netta sconfitta subita sul campo di un rinato Catania: «Qui l’ambiente è tranquillo e stiamo lavorando bene. Ce la metteremo tutta per non tornare a casa a mani vuote anche perché poi ci aspettano due sfide difficili con Cittadella e Frosinone».
Il calciomercato ha cambiato gli equilibri: «Il mercato di gennaio è fatto per questo. Chi va male si rinforza, chi va bene fa degli accorgimenti, per questo il girone di ritorno è sempre più difficile».
Di Roberto non è l’unico ex; nella rosa della Pro Vercelli ci sono anche Moahmed Coly e Giacomo Beretta: «Siamo un buon gruppo che lavora sodo – conclude Di Roberto –. Speriamo di raggiungere il nostro obiettivo il prima possibile».

Elisa Cascioli