I pulmini dell’Handicap Sport Cimberio imboccano oggi l’autostrada dei play off in direzione Giulianova Marche dove l’attende il P1490583bispadrone di casa per giocare la gara d’andata del primo turno. Uno dei due mezzi di trasporto è stato messo a disposizione dal Vharese ricambiando la stessa disponibilità dell’Handicap Sport in occasione del progetto di velaterapia dell’estate scorsa che ha visto protagonisti i ragazzi della presidente Anna Sculli e dell’associazione “+di 21” di Cassano Magnago, quest’ultimi presenti in tribuna a Malnate nell’ultima di campionato come lo saranno il prossimo 21 febbraio al PalaWhirlpool. In casa della Cimberio seduta le settimane che hanno preceduto l’esordio nel torneo per lo scudetto sono trascorse senza problemi. Ripasso dei giochi, recupero da piccoli infortuni e messa a punta della condizione fisica, il grosso del lavoro di Daniele Riva che al suo primo anno da capo allenatore si avvicina alla sua prima volta nei play off. Per chi c’era nel 1984 e per chi la Cimberio seduta l’ha conosciuta in questi ultimi anni la soddisfazione è tanta da far pensare che “comunque vada, questa stagione è già nella storia come un trionfo”.
“Per noi no – interviene il presidente e uno dei fondatori dell’Handicap Sport, Carlo Marinello (nella foto a destra) – nell’allenatore fino all’ultimo componente della nostra squadra non c’è traccia di appagamento. Una determinazione che ha contagiato anche noi “vecchietti” in parte si ampiamente soddisfatti di questa stagione e del fatto di essere nelle prime otto squadre in Italia. Possiamo pensarlo perché io, Bazzi, Pedraccini, Crema e tutti quelli che hanno fondato e pbasket in carrozzinaoi scritto la storia dell’Handicap Sport ricordiamo ogni giorno e ogni mese dei trent’anni trascorsi insieme sognando, sperando, piangendo amaro e piangendo di gioia.
Il nostro marchio è quella prima foto di squadra in bianco e nero. In realtà eravamo un gruppo di amici seduti su sedie da cucina che sognavano di mettere palla in un canestro che ci sembrava lontanissimo. A trent’anni di distanza, per chi ci ha permesso di ripartire e ci sostiene, arrivare in serie A e giocarcela con i migliori, è giusto aggiornare il sogno”.
Vorrete mica vincere lo scudetto?
“Per tornare alla realtà diciamo che il nostro scudetto è passare il primo turno entrando nelle prime quattro. Al momento non sono previsti altri aggiornamenti”.
Visto che siamo tornati alla realtà, chi sono i vostri avversari?
“Giulianova è una squadra che gioca in serie A da parecchi anni, quindi dotata di grande esperienza. Hanno un buon organico e la stella è il nazionale Galliano Marchionni. Siamo convinti di potercela giocare”.
Domani la gara d’andata in Abruzzo e sabato 21 il ritorno al PalaWhirlpool dove la passione dei varesini per il basket potrà rivedere una partita di play off.
“Prima dell’orgoglio di giocare al PalaWhirlpool tutti noi dell’Handicap Sport dobbiamo un grande grazie alla Malnate & Sport IMG_6581 
che ci ospita da due anni nel loro splendido palazzetto. Nello stesso tempo abbiamo accolto con entusiasmo il desiderio della Pallacanestro Varese e del Consorzio Varese nel Cuore di aprirci le porte del mitico palazzetto di Masnago che ha fatto la storia del basket italiano ed europeo. Speriamo che ogni persona del pubblico sempre presente a Malnate porti almeno un amico il 21 sera a Varese. Sarebbe un bel colpo d’occhio e un uomo in più in campo con noi”.
Portavoce della Pallacanestro Varese e del Consorzio Varese nel Cuore, nonché regista del ritorno dell’Handicap Sport a Magnago è Mario Oioli (foto a destra), da subito anello di collegamento tra la il basket in piedi e quello da seduti a Varese.
“Dal momento in cui ci siamo affiancati all’Handicap Sport nessuno della Pallacanestro Varese ha pensato di fare un opera buona a dei fratelli minori – precisa il responsabile dell’area sportiva e organizzativa della Pallacanestro Varese – Per noi è una delle nostre squadre che come le altre di ogni altro sport devono conquistare credibilità e risultati. Dall’inizio, l’Handicap Sport è stata un crescendo di impegno nella promozione e di risultati. Ci è sembrato naturale offrire a coach Riva ed ai suoi uomini il nostro abituale palcoscenico nella speranza di rivedere il grande pubblico dell’All Star Game 2014 e di vivere con tutti i consorziati di Varese nel Cuore una nuova grande emozione”.

RB