Dopo il giorno di riposo al rientro da Chiavenna, l’Openjobmetis è tornata al lavoro al palazzetto agli ordini di Moretti e del suo staff. E’ durato quasi due ore e mezza l’allenamento di oggi pomeriggio, in cui la squadra ha continuato il lavoro iniziato in montagna. Dopo una parte atletica agli ordini di Armenise, i biancorossi hanno provato ripetutamente diverse situazioni di gioco, con il roster diviso in tre squadre. I rossi, i bianchi e i neri hanno lavorato dal punto di vista tattico su alcuni giochi offensivi ad alta intensità. E guai a sbagliare, perché quando c’è da alzare la voce, Moretti non si fa pregare. Il coach ferma l’allenamento spesso: vuole che nulla venga lasciato al caso. E si è anche reso protagonista di un simpatico siparietto, quando a fronte di un contropiede gestito un po’ troppo lentamente ha urlato: “Run! If you don’t run you don’t make any transition! Run, don’t walk! Everybody!” (traduzione: Correte! Se non correte non fate nessuna transizione! Correte, non camminate! Tutti!). E sotto gli sguardi attenti del presidente Coppa e del team Manager Ferraiuolo – e anche del grande Joe Isaac -, i ragazzi si mostrano molto ricettivi. Alla fine, partitella bianchi contro rossi. Per i bianchi hanno iniziato Wayns, Cavaliero, Thompson, Molinaro e Campani, mentre per i rossi sono stati schierati Lepri (sostituito poco dopo da Shepherd), Galloway, Ferrero, Faye e Davies. E nel corso della sfida, c’è stato anche spazio per i giovani. Non erano presenti, invece, i due stranieri in prova Junakovic e Jogela. Sicuramente per l’ultimo posto da comunitario Varese non prenderà nessuno dei due, ma tornerà sul mercato per l’ultima aggiunta al roster. Domani è in programma una doppia seduta al palazzetto.

lu.mastro.