Con le festività pasquali, la pallanuoto di serie c si ferma dando spazio alla prima vera e propria sosta del campionato. Uno stop che arriva al momento giusto per tirare le somme e capire che piega sta prendendo la stagione, in particolar modo quella della Von, che un po’ a sorpresa, si ritrova con onore sulla seconda piazza a sole tre lunghezze dalla capolista Monza.
Possiamo arrivare in alto, molto in alto”: a parlare è Mattia Tedeschi, capocannoniere dei bosini a quota 41 gol.
“Stiamo facendo bene e possiamo fare ancora meglio: nessuno avrebbe scommesso su di noi all’inizio del campionato, ma probabilmente nemmeno noi stessi perché siamo una squadra giovanissima ed abbiamo perso pezzi importanti rispetto all’anno scorso, ed invece siamo lì ed ogni partita ci unisce e ci rende più forti”.
tedeschi vonQuesti ragazzi guidati da coach Rudy Cattino, dopo la sconfitta nel derby subita alla 3° giornata, hanno compiuto una cavalcata che li ha spinti a collezionare 7 splendidi successi consecutivi, fino alla battuta d’arresto con Metanopoli. “E’ stata una gara particolare – prosegue Tedeschi – siamo entrati in acqua forse poco convinti, ed abbiamo sbagliato l’impossibile. Peccato perché non penso sia una formazione non alla nostra portata”. Il girone d’andata si è chiuso, quindi, con un ko ed un terzo posto, prontamente riscattato sabato scorso quando la vittoria su Milano 2 ed il contemporaneo pareggio di Busto a Torino, hanno ridisegnato la classifica. Fra sette giorni toccherà proprio ai varesini affrontare i piemontesi, formazione ostica capace di fare qualche sgambetto alle big. “La concentrazione dovrà essere massima sempre, ormai sono tutte finali. Sappiamo di avere i nostri punti deboli ma anche le nostre carte da giocarci. Monza e Busto sono certamente due squadre più esperte di noi, ma dovranno venire alla Fabiano, e questa potrebbe essere la nostra arma in più. Mancano ancora talmente tante partite che può succedere di tutto. Quello che garantisco è che noi siamo lì e saremo lì fino alla fine”, afferma ancora Mattia.
Ma per uno che a 15 anni ha già visto un po’ più da vicino la serie A, cosa significa affrontare questo campionato in una serie minore?
“Devo dire che Cattino ha giocato un ruolo fondamentale in questa mia scelta. Lo reputo un allenatore fantastico, capace di gestire alla grande il gruppo, ma sono contento di fare quest’esperienza anche perché siamo una squadra ben attrezzata in tutti i reparti, molto unita, e ci incoraggiamo a vicenda. So di avere delle qualità ma a loro devo un grazie enorme perché riescono a mettermi nelle condizioni migliori per segnare e perché tante volte mi aiutano in fase difensiva, che è un po’ il mio tallone d’achille”.
Infine il sogno: “Lo scorso anno vinsi la classifica di capocannoniere con 58 reti, mi piacerebbe ripetermi. Ma quest’anno c’è un sogno più grande chiamato serie B”. E se ti dicessero di barattare il titolo personale con quello di squadra? “Lo farei al volo e senza esitare. Ma se devo sognare lo faccio in grande, vincere tutti e due sarebbe perfetto”. Parola di bomber.

Mariella Lamonica