Approccio deciso e concretezza, il Varese è tornato a vincere dopo l’uscita di scena dalla Coppa Italia di mercoledì scorso. “La squadra ha giocato la stessa identica partita – commenta il tecnico Melosi -, solo che oggi siamo stati più cattivi. Ho avuto le risposte che volevo. Sbloccare subito il risultato è servito molto, al 25′ eravamo già 2-0 e così diventa tutto più facile. Poi sul 3-0 gli spazi sono diventati enormi, il Cassano non si è chiuso, ha cercato di venire avanti e quando abbiamo campo le qualità vengono fuori. Anche nel secondo tempo abbiamo cercato sempre il gioco e la finalizzazione – aggiunge l’allenatore del Varese -. Vincere non è mai facile in ogni categoria; per gli altri invece perdere col Varese ci sta”.
A decidere il match sono stati Marrazzo e Giovio con due gol a testa. “Oggi si sono mossi di più senza palla. Sono stati bravi come tutto – commenta Melosi -. Ho un buon gruppo e il campionato è lungo e ho bisogno di tutti. Anche chi gioca 10’ può essere determinante. Anche Lercara è entrato bene. Dal primo giorno mi è subito piaciuto. Ha la mia massima fiducia, società crede in questo giocatore. Ha bisogno di trovare il gol per aumentare la fiducia”.
Oggi Melosi è partito con il 4-4-2: “E’ il modulo più semplice da imparare. Abbiamo grande elasticità tattica, alla fine eravamo un 4-3-3. Ho giocatori che si adattano a cambiare modulo. Il merito è tutto loro, io spero solo di sbagliare meno possibile e di sfruttura meglio possibile le loro caratteristiche”.
Questa l’analisi del tecnico ospite Mirko Barban: “Non è nel nostro dna fare le barricate. Noi cerchiamo sempre di esprimere il nostro gioco. Purtroppo i ragazzi hanno sentito un po’ di pressione e sono stati un po’ timidi. L’ambiente e lo stadio ci ha condizionato un po’ – confessa -. A fine primo tempo ho detto loro che avevamo fatto un solo fallo; abbiamo preso le botte e dovevamo metterci di più. Non si può aver paura di giocare”.
Sul risultato dice: “Bisogna anche saper perdere. Il nostro obiettivo è di salvarci e siamo in piena media”.
Nella sala stampa del “Franco Ossola”, a complimentarsi sia con Melosi che con Barban, arriva Claudio Milanese, ad di EcoNord, società sponsor di entrambe le squadre: “Ringrazio il Varese per la bella domenica che mi ha regalato. Da sempre legato ai colori biancorossi, mentre a Cassano c’è un gruppo di amici che mi è entrato nel cuore. Non ho mai pensato che queste due realtà avessero potuto giocare contro; è successo ed è stato bello. Faccio i complimenti al Varese per quello che ha dimostrato in campo. Questa non era la partita del Cassano che comunque, a rischio di pagare dazio, non è venuto a difendersi, ma a fare la sua partita. Questa è la strada giusta per far crescere un gruppo. Nel primo tempo hanno preso due gol in contropiede, questo la dice lunga”.
Mianese conosce molto bene Melosi: “Sono stato suo presidente” era il lontano ’88-’89. Prima del fischio d’inizio ha anche intrattenuto i biancorossi in campo. “Li ho salutati, ho raccontato loro di essere stato presidente del loro mister e ho augurato loro buona partita”.
Il Varese ha ritrovato i suoi bomber e di conseguenza anche la vittoria. “Credo che il Varese non abbia mai perso i suoi attaccanti – precisa Carmine Marrazzo -. Avevamo voglia di far bene, ma non per dare una risposta a chissà chi. Noi vogliamo vincere per noi stessi, per la società e per chi fa i sacrifici per seguirci. Mercoledì abbiamo disputato la partita più bella della stagione. Abbiamo tirato in porta tante volte e direi che il problema si pone quando le occasioni non arrivano. Oggi ci siamo ripetuti e siamo stati bravi a sbloccarla subito. Poi Giovio ha deciso di chiudere la partita a modo suo. Per ora ci godiamo il primo posto. Dedico il primo gol a Luca Alfano nel giorno del suo onomastico, e il secondo alla squadra”.
Elisa Cascioli