Neto_EsultaAbbiamo sentito Neto qualche giorno fa, con le sue stampelle a sostenerlo ma con il suo sorriso rassicurante. Neto come va? “Te lo dico lunedì sera dopo la partita con il Frosinone come va”. Questo il suo esordio, questo il suo mettere il noi davanti all’io. Neto, parlavamo di te? “Ah, – sorride -. Pensavo alla squadra! Bene direi, la visita mi ha rassicurato, non vedo l’ora di poter iniziare a fare qualcosa. Non ti do dei tempi di rientro, ma una certezza si: mi rivedrete in campo questa stagione”.
Dicevamo della partita con il Frosinone, un crocevia? “E’ importante tornare a vincere a prescindere dall’importanza della partita. I tre punti sistemano tante cose, morale, ambiente interno ed esterno e… la classifica. Ci sono ancora 11 partite, tantissimi punti in palio noi ci crediamo più che mai, sappiamo di poterci salvare”.
A proposito di crederci, i tifosi non sembrano molto convinti. A Bari hanno contestato la squadra all’aeroporto. “E’ giusto che sia così. Se i tifosi non contestano la squadra quando perde vuol dire che non gli importa niente. L’indifferenza è quanto di peggio ci possa essere. Io non c’ero, ma i miei compagni mi hanno raccontato che tutto è rimasto entro certi limiti. I nostri tifosi sono super, ci hanno sempre sostenuto e so che lo faranno anche questa sera. Uniti per restare aggrappati alla serie B”.
La società ha invitato tutti gli Under 30: gratis nei distinti basta essere colorati di biancorosso. “Allora io non posso andare, sono over 30 dovrei pagare – ride Neto -. In questa stagione la società ha proposto veramente tante iniziative per portare gente allo stadio. Questa sera vorrei vedere un settore pieno il più possibile e con un colpo d’occhio biancorosso da far invidia a chi è rimasto a casa a guardare la partita in TV”.

Elisa Cascioli