DamianoSmaltita la stanchezza per la lunga trasferta in Abruzzo– 1200km in due giorni con pulmini e macchine – la Cimberio è seduta di fatto ma non sulla vittoria con un vantaggio di 6 punti ottenuta con Giulianova nella gara d’andata del primo turno play off.
“Il primo tempo è andato! – risponde Nicola Damiano – Sapevamo che non sarebbe stato facile e infatti soprattutto all’inizio abbiamo avuto qualche problema ad ingranare perché Giulianova ha messo subito in campo tutta la sua esperienza. Poi è andata meglio ma è comunque rimasta una partita nervosa e con tanti errori da entrambe le parti. Pur sbagliando molti tiri abbiamo continuato a tirare dimostrando di avere fiducia in noi stessi anche in una serata storta”.
Come si prepara una partita dove si può gestire il + 6 dell’andata?
“Si prepara meglio delle altre perché non ci sarà prova d’appello e perché 6 punti di vantaggio non sono niente. Come sempre rivedremo la partita di Giulianova fermandoci sugli errori per evitare di ripeterli perché loro non verrano di certo a Varese per trascorrere una vacanza. Come sempre lavoreremo sodo, come sempre senza perdere il sorriso e la serenità che fa di noi un grande gruppo che ha il piacere di ritrovarsi in palestra è fuori”.
Briantea, Nazionale, tu di gruppi te ne intendi. Com’è stato possibile crearlo anche nella Cimberio di quest’anno ricca di novità e stranieri?
“Quando un gruppo si crea così spontaneamente il merito non può essere di uno solo o di qualcuno. Noi giocatori più esperti abbiamo fatto quello che si deve fare mettendoci al fianco dei più giovani per disegnare una linea comune. Io Geninazzi e Lindblom ci siamo ritrovati a Varese ma ci conoscevamo già bene per aver giocato assieme. Ma alla base di tutto c’è il grande lavoro svolto dalla società che ci permette di allenarci e giocare al meglio senza problemi e quindi senza dover pensare ad altro. Un vantaggio non da poco”.
Sabato prossimo alle 20.30 giocherete al PalaWhirlpool. Nell’orgoglio di salire su un palcoscenico così importante c’è un pizzico di malinconia per la vostra casa, il palazzetto di Malnate.
“Hai detto bene – dice sorridendo Damiano – il palazzetto di Malnate è la nostra casa e sinceramente io ci sarei rimasto volentieri proprio perché mi trovo come a casa mia. Al tempo stesso vedere che la Pallacanestro Varese ed il Consorzio Varese nel Cuore ci aprono le porte della loro casa, un impianto che in Italia e in Europa è un tempio del basket, non lascia spazio a nient’altro che alla gratitudine e ad uno stimolo in più per superare i nostri avversari. E comunque, come mi hanno ricordato alcuni miei compagni, il PalaWhirlpool portò bene nella partita decisiva per la promozione in A2. Speriamo succeda altrettanto sabato prossimo per entrare nelle prime quattro squadre in Italia, magari davanti ad un pubblico delle grandi occasioni. Tutti noi vogliamo che sia una fantastica serata”.

RB