Partecipare e vincere: sono questi gli obiettivi che un atleta si prefigge sempre quando si appresta a prendere parte ad una competizione. Il primo traguardo è stato ottimamente raggiunto, per il secondo c’è da lavorare ancora un po’ anche se le basi ci sono, eccome. Nicoletta Bartalesi, gioiello della Canottieri Varese, torna da Rio, dove ha disputato i Mondiali Junior di canottaggio con un pizzico di rammarico: a bordo del quattro senza insieme alle compagne Giovanna Schettino (Canottieri Aniene), Clara Guerra (Pro Monopoli) e Sarah Caverni (Canottieri Limite), ha prima conquistato una fantastica finale A, poi, durante la finalissima, è giunta al traguardo in quinta posizione. “Sei un’atleta se, a mani basse, sai accettare la sconfitta. Un anno fa probabilmente era uno dei giorni più belli della mia vita e questo uno dei più tristi… Ma come si suol dire:’ non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta’. Convinte di aver dato il massimo, chiudiamo questa esperienza con un 5º posto mondiale. Grazie a tutti coloro che mi/ci hanno permesso di arrivare qua e che mi hanno sostenuto, nonostante tutto – ha spiegato Nicoletta Bartalesi –“.

La Canottieri Varese rende omaggio al suo talento e torna dunque protagonista a livello nazionale ed internazionale, dopo aver timbrato il cartellino anche alla recente Coupe de la JeunesseLuca Broggini, direttore sportivo della società varesina, commenta soddisfatto i risultati raggiunti finora: “Nicoletta ha portato il nome di Varese in finale sul campo olimpico di Rio. Una stagione tosta e combattuta, ricca di emozioni e la medaglia europea. Festeggiamo guardando al futuro, con Varese sempre più azzurra. Voglio ringraziare di cuore Nicoletta, i suoi genitori, lo staff e la dirigenza. Uniti e determinati verso i prossimi obiettivi”.

“Dopo un avvio di stagione difficile, centrare una finale mondiale è stato un ottimo risultato, frutto di un altrettanto ottimo lavoro di Nicoletta e di tutto lo staff tecnico che ringraziamo – dichiara Manuel Ambrosetti, consigliere responsabile del settore tecnico e agonistico -. Il secondo mondiale di fila rappresenta un buon punto di partenza per il futuro. Brava, bravissima Nicoletta siamo orgogliosi di te“.

L.P.