Una battaglia è persa. Forse non la guerra. Almeno questo è quello che pensano alla Pro Patria dove la mancata retrocessione della Torres nel primo grado del processo Dirty Soccer non ha spento ardori e speranze di ribaltare la situazione in appello. Sul sito ufficiale biancoblu (a proposito, un gradito ritorno dopo un letargo durato 70 giorni) è infatti apparso in serata il seguente comunicato ufficiale: “La società Aurora Pro Patria, preso atto della decisione intervenuta in data odierna, in relazione alla partita Pisa-Torres oggetto di procedimento disciplinare avanti al Tribunale Federale Nazionale e per la quale non è stato riconosciuta la responsabilità diretta del legale rappresentante pro tempore, dichiara di voler presentare nei termini prescritti impugnazione avverso il provvedimento ed all’uopo comunica di aver conferito incarico allo studio Di Cintio – Ferrari di Bergamo“.

Entro lunedì quindi il team legale tigrotto (nella foto l’avvocato Cesare Di Cintio) presenterà il ricorso in appello sicuro degli stessi argomenti condivisi con il Procuratore Federale Palazzi che in primo grado aveva richiesto la retrocessione con penalizzazione per i sardi. Stand-by di fatto rinnovato per la squadra che, intanto, sul campo ha rimediato il primo rovescio pre-stagionale ad opera dell’Union Villa Cassano, impostasi 1-0 nel pomeriggio a Oggiona Santo Stefano. Una sconfitta che preoccupa però molto meno di quella maturata in mattinata a Roma.

Giovanni Castiglioni