Novara è la seconda città per numero di abitanti del Piemonte. Il suo nome potrebbe voler dire nuovo insediamento (Nov) nel territorio celtico. Molto importante per i traffici commerciali grazie alle vie di comunicazione che congiungono Milano a Torino e Genova alla Svizzera. La città è stata fondata attorno all’anno 89 a.C. originariamente come colonia latina e ancora oggi si può notare la disposizione perpendicolare delle strade risalente all’epoca romana. Nel periodo Longobardo, Novara è parte del Ducato di San Giulio; nel 1167 entra nella Lega Lombarda, con Napoleone Bonaparte è capitale del Dipartimento dell’Agogna e solo nel 1814 è riassegnata alla casa dei Savoia. Considerato che dista solo 50 chilometri da Milano, la città diventa presto un importante centro commerciale. Tante le aziende della metropoli lombarda che hanno una filiale a Novara. Nel campo dell’alimentazione, per esempio, ricordiamo Pavesi e Pai.
La squadra di pallavolo della città è l’Igor Gorgonzola Novara, società che inizialmente si chiamava AGIL Volley Trecate, nata nel 1983 grazie all’impegno di suor Giovanna Saporiti e dell’istruttrice Marilena Bertini, divenuta suora a 36 anni. L’acronimo AGIL sta per Amicizia, Gioia, Impegno e Lealtà, che i ragazzi possono raggiungere in gruppo e nella palestra dell’oratorio. Nel 1989 IFC_NOVARA_panissal’AGIL partecipa per la prima volta a un campionato della Federazione. Nel Duemila parte un progetto centrato sui giovani, con a capo l’allenatore Pedullà. Arrivano Coppa Italia e promozione in A1. Quella verde è una linea che porta ottimi risultati, di prospettiva e che segue anche la nuova Igor Volley Novara.
Un piatto tipico di Novara è la paniscia, un tipo di riso preparato con verdure a pezzetti (verza, sedano, carote), pomodori pelati, fagioli, cotenna di maiale, lardo e salame della duja. Tutto bagnato con vino Barolo.

Simona Romaniello