Come andrà a finire il faccia a faccia odierno tra Vavassori e gli aspiranti neo sposi tigrotti? Bella domanda. Senza risposta (almeno fino a tarda serata). In realtà, le parole rilasciate ieri alla stampa dal sindaco Farioli (“i potenziali acquirenti sono concentrati su un nuovo progetto piuttosto che sul titolo sportivo”) lascerebbero intendere una precisa volontà. Nessuna intenzione di trattare una buonuscita con il patron (200 o 300 mila sacchi che siano). Piuttosto, si riparte dall’Eccellenza con una “nuova” Pro Patria. Posizione ferma o solito bluff pokeristico? A occhio e croce più la prima della seconda anche perchè, al di là delle rassicurazioni del numero uno biancoblu (“fino al 30 giugno copro tutto io”), qualcosa, si sa, può sempre sfuggire con conseguente arrotondamento della cifra di cui sopra.
Cosa farà Vavassori? Difficile pensare che abbia sparato alto per poi andare al ribasso. Più facile, invece, come sosteniamo da settimane, che abbia qualche alternativa nel cassetto per non ritrovarsi col cerino in mano il 10 luglio. Senza dimenticare che l’iscrizione al campionato può essere sottoscritta solo dal proprietario del club. Quindi, senza passaggio di consegne entro quella data (e in 10 giorni non si “improvvisa” una cessione societaria), ad onorare l’impegno dovrebbe essere ancora l’a.d. di ItalSempione. Che ha già ribadito fino alla noia che non lo farà. Insomma, come andrà a finire? 1X2 tendente al pareggio. E non è detto che sia un buon risultato.               

Giovanni Castiglioni