CECCO: hai proprio ragione tu, Beppe. Anche quando sembra che non ci sia nulla da dire, qualcosa lo si trova sempre…
BEPPE: per noi, poi, è uno scherzo da ragazzi. Da dove vuoi cominciare?
CECCO: senz’altro dalla Openjobmetis, la nostra “punta”. Sconfitta in trasferta a Brindisi, dopo quella in coppa in Ungheria, in apparenza niente da dire o da ridire…
BEPPE: esatto, in apparenza. Invece io dico che mi è sembrata più convincente quest’ultima prova da parte della squadra di Moretti rispetto a quella che a Capo d’Orlando fruttò l’unica vittoria lontano da Varese.
CECCO: spiegati meglio…
BEPPE: avevo detto tempo fa che la Openjobmetis non avrebbe vinto una partita in trasferta. E, dopo Capo d’Orlando, avevo anche aggiunto che quella vittoria, per certi versi, era stata una conferma della mia previsione, perchè frutto della grande prestazione di un solo giocatore, visto che Ukic aveva vinto praticamente da solo o quasi. Almeno a Brindisi, contro una bella squadra (peraltro incompleta per l’assenza di un paio di giocatori importanti), la Openjobmetis ha giocato di squadra, dovendo fare i conti con i suoi limiti.
CECCO: anche Ukic ha stentato un po’ e, a conferma, ha pure perso l’ultima palla decisiva…
BEPPE: Ukic non è un fenomeno, altrimenti non sarebbe a Varese in questo momento, al di là di ogni altra considerazione sulla sua bravura, che è incontestabile. Ma a Brindisi sono mancati altri, a cominciare da Davies.
CECCO: sempre lui nel tuo mirino…
BEPPE: ma no, sono solo considerazioni. Un centro che tira con molto meno del 50 per cento e non piglia rimbalzi (hai visto quanti rimbalzi offensivi ha preso Brindisi? E’ lì che si è decisa la partita, a dispetto della forza di Faye) proprio non “quadra”. Non discuto che Davies sia tecnicamente bravo, il problema è che non è da serie A italiana; o almeno non è da serie A italiana di medio-alta classifica.
CECCO: Ukic resta o no?
BEPPE: dovrei essere un mago, oppure un profondo conoscitore delle dinamiche del mercato europeo; purtroppo non sono né l’uno né l’altro, nel senso che non saprei dirti se almeno una delle Top 16 di Eurolega potrebbe pensare di ingaggiarlo. Io dico che ce lo vedrei, in qualsiasi contesto, per fare 10 minuti di qualità, ma forse mi sbaglio.
CECCO: Varese gli ha fatto una proposta…
BEPPE: parto dal presupposto che se Ukic se ne andasse, dovrebbe arrivare un sostituto, perchè è impensabile affidare la regìa della squadra a Wayns, che oltretutto ha a fianco un altro “inventore” come Galloway. Detto questo, mi pare impossibile che nel mondo (ripeto: nel mondo) non ci sia un giocatore di discreto livello capace di fare il playmaker in senso letterale, cioè il costruttore del gioco. Non parlo di pivottoni, merce tutto sommato piuttosto rara, ma di una guardia con vocazione alla regìa, tutto sommato il ruolo più frequentato, non foss’altro che per motivi di statura.
CECCO: meglio comunque la Openjobmetis con tre piccoli…
BEPPE: mah, la coperta si accorcia da una parte se la tiri dall’altra, così credo che la verità vera stia nelle qualità tecniche ma soprattutto nel carattere che una squadra sa mettere in campo. E costruire un gruppo ex novo, lo sappiamo, è difficile e richiede del tempo. Non solo la Openjobmetis è stata ricostruita al cento per cento ma anche in corso d’opera sono state apportate delle variazioni, per cui il lavoro di Moretti e dei suoi collaboratori è stato reso ancor più complicato.
CECCO: domandona: quale l’obiettivo stagionale?
BEPPE: questa è una squadra abbastanza imprevedibile, con la variabile del tiro da tre punti che può anche “spaccare”. Ma il tiro da tre mica sempre va dentro, anzi… Io mi accontenterei di una tranquilla salvezza, cercando poi di ricostruire per la prossima stagione ripartendo almeno da tre o quattro giocatori da confermare.
CECCO: oggi quali sarebbero?
BEPPE: li abbiamo visti per troppo poco tempo, ora non saprei dire. Faye, per il momento, lo terrei di sicuro. Poi Cavaliero, uno che mi pare positivo anche fuori dal campo, così come Campani, pur con tutti i suoi limiti. Aspetto di vedere e rivedere Kuksiks perchè a me piace quel tipo di giocatore, cioè lo specialista tiratore; io, ad esempio, avrei confermato Rautins, guarda un po’… Ma mi hanno detto che aveva un contrattone.
CECCO: tra un po’ li tieni tutti…
BEPPE: no caro, mi fermo qui.
CECCO: ci diamo al calcio? Il Varese sta frenando, due pareggi consecutivi…
BEPPE: attenzione, c’è già chi parla di “gombloddo” dopo il gol annullato a Luoni a Trezzano e il rigore concesso al Tradate con espulsione di Luoni (per lui due domeniche infauste).
CECCO: e tu come spieghi la frenata?
BEPPE: non certo con l’ipotesi che qualcuno voglia far perdere il campionato al Varese, cosa che non potrebbe accadere neppure se in panchina mettessero noi due e se arbitrasse sempre Moreno… Da una parte qualche episodio negativo, dall’altra una normale e comprensibile flessione psicologica della squadra che ormai sente di essere superiore a tutti gli avversari e non va in campo con la bava alla bocca. Siamo “freschi” di Tradate: ebbene, il Varese aveva vinto se non ricordo male per 6-1 in Coppa Italia, era naturale che non fosse concentrato e determinato come se avesse dovuto affrontare il Real Madrid. Sbagliato? Ma va’, bisogna essere realisti.
CECCO: onore a Ulisse Raza, vecchia roccia biancorossa e ora allenatore del Tradate.
BEPPE: ha giocato in maniera intelligente, come bisogna cercare di fare quando si affronta un avversario più forte. Contro il Varese bisogna difendersi, per forza, ma anche cercare di ripartire. Quando il Tradate non l’ha più fatto, nel finale di partita (forse per stanchezza, forse perchè più propenso a difendere a oltranza il suo vantaggio), ha incassato il gol del pareggio.
CECCO: il Varese è alle prese con il caso Pià…
BEPPE: sto a ciò che ho letto e tra le cose che ho letto non c’è la versione del giocatore. Credo che Pià abbia un contrattone (come diversi altri giocatori biancorossi, perchè altrimenti non si spiegherebbe la loro presenza in Eccellenza), finora ha giocato solo per 20 minuti tra un infortunio e l’altro, penso sia legittimo che la società gli chieda di riconsiderare un po’ le cose e di ottenere uno “sconto”. Poi si sa che nei dilettanti si può anche essere piuttosto sbrigativi…
CECCO: stavolta ti precedo, prima che tu mi dica che è giunta l’ora…
BEPPE: in effetti stavo per guardare l’orologio…
CECCO: alla prossima… prossima?
BEPPE: certo, alla prossima… molto prossima!

Cecco&Beppe