Quando (dopo un 4-0), il bersaglio dei lazzi dei tifosi non è la squadra ma un ignaro cinese finito al “Fortunati” forse per caso (o forse no), beh, allora il senso di quanto accaduto nei 90′ precedenti è sin troppo chiaro. Miracoli della seconda ripassata rimediata in cinque giorni che produce analisi identiche a quelle ascoltate sabato allo “Speroni”: “Posso solo fare i complimenti ai ragazzi”, sottolinea Alessandro Oliva, “Per 25/30′ abbiamo tenuto bene il campo. Poi il rigore prima e l’espulsione poi ci hanno penalizzato. Ho notato miglioramenti sia nel collettivo che nelle prestazioni individuali”. L’impossibilità di superare la metà campo è stata in parte scelta e in parte necessità: “Abbiamo retto in 10 contro 11. Ci alleniamo da 8 giorni mentre loro si preparano da due mesi. Prendiamo atto anche di qualche scelta arbitrale sfavorevole ma non ci abbattiamo. Sabato c’è già l’AlbinoLeffe”. La logistica pavese favorisce un incontro ravvicinato alla ramata tra i supporters tigrotti in attesa del rientro e Stefano Ragazzoni, Direttore dell’Area Tecnica biancoblu immalinconito da circostanze e risultato. I toni sono soft, a testimonianza di un clima, al momento, ancora disteso.
A godersi appieno il successo è Michele Marcolini, tecnico dei locali: “Mi è piaciuto il risultato e la capacità della squadra di non incaponirsi e di avere pazienza. Tanto turnover? Questa è una rosa importante. Ce lo possiamo permettere”.
Insomma, chi troppo e chi (quasi) niente.

Giovanni Castiglioni

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