Parola d’ordine? Tranquillità. Può suonare strano ma, alla vigilia dell’esordio in campionato con la FeralpiSalò, quello che si coglie allo “Speroni” è davvero un clima easy. Portatore sano del mood in questione Alessandro Oliva che, una volta esaurita la rifinitura, si concede ai taccuini sotto il proverbiale piantone acchiappa fortuna. “Ho una gran voglia di cominciare. Dopo tanti anni tra i dilettanti è la mia prima esperienza tra i professionisti. Devo ancora ringraziare la proprietà per la chance che mi è stata data”.
L’effetto sorpresa è forse l’unico reale vantaggio a disposizione dei tigrotti dopo l’ennesima estate che sappiamo: “Abbiamo fatto in pochi giorni un lavoro che generalmente si fa a a partire da maggio”. La sensazione è che non si sia caricato più del dovuto in considerazione della diversa preparazione sostenuta fino a qualche giorno fa dai singoli e dell’agenda fitta di impegni nella prossima settimana (mercoledì alle 20.30 il recupero di Pavia e sabato alle 17.30 l’AlbinoLeffe a Bergamo).
L’avversario è tosto per esperienza, affiatamento qualità dei singoli: “Hanno vinto bene ad Alessandria e anche domenica, pur perdendo con il Bassano, non hanno demeritato”. Insomma, non c’è da stare allegri perchè quando di fronte hai (tanto per gradire) Bracaletti, Pinardi, Maracchi, Ranellucci, Leonarduzzi e compagnia, le mani sono inevitabilmente piene. Un ostacolo di livello che, tra l’altro, dovrebbe anche solleticare il ritrovato entusiamo della tifoseria biancoblu (abbonamenti all’ingrosso sopra al quarto di migliaio).

Ma torniamo a bomba. Chi gioca? A domanda precisa Oliva rimbalza lasciando a chi scrive il compito di metter giù l’undici. E allora a naso (e sulla scorta di quanto sbirciato in mattinata seppur a carte rimescolatissime), azzardiamo un 4-4-2/4-3-1-2 con La Gorga tra i pali, Regno a destra, Jidayi sulla corsia opposta, Pisani e Marchiori centrali, Bastone, Bigazzi e Degeri in mediana con Sampietro a giocare tra le linee dietro a Montini e Costa. Può andare mister? “E’ una possibilità”. Che, tradotto, significa fuochino o magari (chi lo sa) addirittura fuoco. Della serie, nessuna solida realtà ma solo buoni auspici per una prima volta autentica. Out il Barba Taino per squalifica pregressa, Salifu ancora non al meglio e Marra non convocabile per problemi sul tesseramento, il gruppo è praticamente al completo. Bremec verrà valutato nei prossimi giorni (nel frattempo in panchina come portiere di riserva andrà l’ex Berretti Demaljia) mentre non è da escludere un ricorso chirurgico al mercato degli svincolati.

Tutto materiale per Collovati, Ragazzoni e il neo presidente Nitti (presente in sede in gessato d’ordinanza), volti nuovi di una gestione societaria la cui anima più genuina è però rappresentata da Patrizia Testa e dalla figlia Stefania attivissime in segreteria sul fronte accrediti ed abbonamenti. Per una Pro Patria femmina nel genere e nei fatti.

PROGRAMMA 3^ GIORNATA E CLASSIFICA

Giovanni Castiglioni