Vietato sbagliare. Questo l’imperativo per la Openjobmetis Varese che può e deve blindare il discorso salvezza nell’undicesima giornata di campionato. Avversario dei biancorossi è la Pasta Reggia Caserta ultima in classifica a 9 punti ma ormai ampiamente fuori dalla crisi dopo l’arrivo in panchina di Vincenzo Esposito, casertano doc che nel ’90-’91 conquistò il primo e unico scudetto bianconero. Nelle ultime giornate la Juve ha dato dimostrazione di volere fortemente rimanere in Serie A con prestazioni di gioco importanti come dimostrano gli 11 punti rifilati alla Reyer Venezia tre giornate fa, e anche a Masnago la squadra di “El Diablo” giocherà con il coltello tra i denti. All’andata finì 82-78 per Varese ma dalla quella gara è cambiato molto in entrambi i roster, con Caserta che ha salutato Young, Capin e Avramov. La punta di diamante della squadra è senza dubbio l’ex Siena Henry Domercant (11.9pt in 21’, 32% da 2, 57% da 3), giocatore di grande sostanza ed esperienza arrivato a gennaio per dare man forte a Dejan Ivanov (14.8pt in 26’, 59% da 2 e 5.9 rimb.), visto a Varese nel 2013, sempre avvezzo a grandi exploit balistici tanto da essere il 5° giocatore per valutazione del campionato. A menare le danze dei bianconeri ci pensa Ronald Moore (6.4pt in 29’, 4.2 rimb. e 5.1 ass.) 4° assist-man della Serie A, con l’ala Carleton Scott (9.4pt in 24’ conditi da 6.4 rimb.) a chiudere il reparto stranieri della Pasta Reggia. I bianconeri infatti possono contare su una lista lunghissima di italiani di valore: Claudio Tommasini  (3.4pt in 17’) come playmaker, Marco Mordente (4.4pt in 19’ con il 43% da 3) e Michele Vitali (7.7pt in 25’) nello spot di guardia, Michele Antonutti (9.7pt in 18’, 3.3 rimb e un’ottimo tiro da 3), Amedeo Tessitori (3.2pt in 6’ e 2 rimb.) e il veterano Andrea Michelori (3.7pt in 11’ e 2.6 rimb.) a completare il pacchetto lunghi.

Davide Riva