Secondo giorno in palestra per l’Openjobmetis, che deve preparare la partita del 3 gennaio contro Cantù, che non vedrà la presenza dei tifosi ospiti. Uno snodo della stagione, se non altro per l’importanza che questa sfida ha per tutti i biancorossi. Varese non ci arriverà al meglio, perché qualche giocatore è alle prese con degli acciacchi fastidiosi. Ad esempio Faye, che sente fastidio alla caviglia sinistra: lui però a meno di clamorose sorprese ci sarà. Sarà della partita anche Luca Campani, che dopo il derby si fermerà un paio di settimane per curare l’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Ragion per cui Molinaro – dato in partenza in prestito – aspetterà a cambiare casacca.

Ma per ora la domanda che accompagna la fine del 2015 biancorosso – e l’inizio del 2016 – è chi sarà il sostituito di Galloway. Le idee non sono molto chiare, e i nomi fioccano. Il tempo però è quello che è, dato che fra una decina di giorni per forza di cose il roster di Varese dovrà essere completato. Come riporta La Prealpina, la tattica dell’Openjobmetis potrebbe cambiare, cioè si andrebbe a vagliare anche il mercato dei playmaker da affiancare a Wayns, che deve ancora tornare al 100% dopo l’operazione. Graves non convince e viene lasciato da parte; il profilo potrebbe essere quello di Sundiata Gaines, l’anno scorso ad Avellino e molto gradito a coach Moretti. Il giamaicano ha giocato solo 4 partite in D-League e cerca una nuova esperienza europea, dopo l’annata non indimenticabile in terra irpina. Circola anche un nome che potrebbe essere un potenziale colpaccio: Sebastian Telfair. Promessa non mantenuta, Telfair è il cugino di Marbury, ma non ha avuto la stessa fortuna negli USA. Attualmente è free agent dopo un’esperienza in Cina, ma non ha mai giocato in Europa. Questo potrebbe essere un punto a sfavore, anche se il suo talento non si discute. Chissà cosa ci porterà il 2016…

lu.mastro.