Altra delusione casalinga per la Openjobmetis che esce sconfitta dal PalaWhirlpool con il risultato di 67-53. Gara sempre passata ad inseguire quella dei biancorossi che dopo un iniziale vantaggio sono stati recuperati, sorpassati e alla fine surclassati dagli oro-granata guidati dagli applauditissimi ex Recalcati e Goss. Non c’è ancora gioia dunque per la squadra di Gianmarco Pozzecco che, nonostante la gioia di aver recuperato Diawara (il francese ha giocato poco più di 5 minuti senza incidere), ha visto lo sfociare di una nuova contestazione della curva (condivisa anche dai timidi applausi del resto del pubblico di Openjobmetis Varese-Venezia. Contestazione a Giofré e VescoviMasnago) stavolta nei confronti di Cecco Vescovi e Simone Giofré, arrivata dopo i fischi assordanti per la squadra, in particolare per Eric Maynor. Buono l’apporto di Jefferson, una pallida soddisfazione in una notte buia come il petrolio. Ritrovare la luce? È possibile; decisiva sarà questa doppia settimana di allenamenti (venerdì, sabato e domenica è prevista la pausa per Le Final Eight di Coppa Italia) che permetterà di recuperare definitivamente gli acciaccati e ricaricare le pile in vista del rush finale di campionato.

Ad inaugurare il match è l’ultimo arrivato in casa biancorossa, Jefferson, che si presenta ai nuovi tifosi con un 2/2 dalla lunetta. Rautins tenta lo strappo con la solita tripla, ma Venezia ribatte con Ortner e Peric che dall’arco sigla il primo vantaggio per i suoi. La Openjobmetis risponde bene ed impatta nuovamente grazie a 4 punti consecutivi di Jefferson. L’Umana non si fa sorprendere; è l’ex Goss che fissa al 10′ il risultato sul 17-25.
Dopo i punti di Balanzoni, il PalaWhirlpool si ferma per il rientro di Diawara; l’entusiasmo si tramuta in festa alla bomba di Callahan (22-27). La gioia dura poco perché, nonostante il -3 siglato da Balanzoni, Venezia torna a far male con Viggiano e Peric che portano i loro sul +8 (24-3) costringendo Pozzecco al timeout. La strigliata sblocca la Openjobmetis che, però, non può nulla contro il nuovo allungo degli ospiti che a metà gara sono sul 39-31.
L’inizio di terzo periodo non premia i varesini che, distratti, si fanno sorprendere prima da Stone e poi da Viggiano. A scuotere i suoi ci prova Rautins, ma è solo una voce fuori dal coro. Venezia, infatti, prende il largo con Peric, Stone e Jackson che fanno il momentaneo +15 (40-55) oro-granata. Callahan accorcia, ma al 30′ il tabellone è ancora a sfavore di Varese: 43-57.
Nell’ultimo periodo le cose non cambiano. In campo la Openjobmetis non riesce a trovare soluzioni. Sugli spalti, invece, parte la contestazione nei confronti di Vescovi e Giofré, accompagnate da uno striscione e da cori piuttosto chiari nei loro confronti. La pace (apparente) arriva dopo il 40′, quando ormai la partita è largamente terminata.

Openjobmetis Varese-Umana Venezia: 53-67 (17-25; 31-39; 43-57)
OPENJOBMETIS VARESE: Rautins 12, Maynor, Casella ne, Jefferson 12, Lepri ne, Diawara, Testa ne, Deane 6, Callahan 10, Kangur 1, Balanzoni 4, Eyenga 8. Coach: Gianmarco Pozzecco.
UMANA VENEZIA: Stone 13, Peric 16, Goss 13, Crivellari ne, Jackson 6, Ruzzier, Ress 6, Ortner 4, Nelson, Viggiano 9, Ceron, Dulkys. Coach: Carlo Recalcati.
ARBITRI: Paternicò, Sabetta, Paglialunga.

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Marco Gandini