“Le notizie relative al caso dell’acquisto di oggetti preziosi poi risultati illeciti presso il punto vendita di Malnate, potrebbe lasciare intendere che l’azienda non si sia attenuta all’iter procedurale previsto dalla legge, agendo dunque con superficialità. Al contrario, Oro in Euro, intende mettere in luce come, anche in questo caso, le procedure siano state rigorosamente seguite, proprio come accade ogni giorno”. Così l’azienda di Nicola Laurenza, proprietario ed ex presidente del Varese di cui il marchio Oro in Euro è main sponsor, dice la sua sulla vicenda.

“L’apertura di un’indagine, poi trasformatasi come da prassi in un processo nei confronti del ladro degli oggetti preziosi (e non di Oro in Euro), vede spesso coinvolgere l’esercente acquirente della merce per verificare l’ipotesi di incauto acquisto o di ricettazione. La condotta tenuta dal Pubblico Ministero e successivamente dal Giudice, rispetta dunque il normale agire degli organi inquirenti ed in oltre 14 anni di onorato lavoro, né Oro in Euro Italia SpA né tantomeno il suo legale rappresentante Nicola Laurenza, hanno mai avuto una sentenza di condanna passata in giudicato per nessun tipo di reato, avendo sempre e costantemente adempiuto a tutte le prescrizioni di legge”.

e.c.