Ore 12.30. Sala stampa dello Stadio “Speroni”. Lezione di tattica. Docente Alessio Pala. Alunni i cronisti locali. O meglio, i ruoli sarebbero in realtà invertiti in ossequio ad un gioco delle parti sdoganato qualche anno fa da Josè Mourinho. L’allenatore fa il giornalista e i giornalisti provano a calarsi nei panni dell’allenatore. Cercando di proporre (o di indovinare) l’undici anti Padova. Già perché il tema del compito in classe, neanche a dirlo, è la formazione da schierare domani contro i biancoscudati (Stadio “Speroni”, ore 17.30). Tutto con tanto di lavagna e pennarello alla bisogna. Il mister tigrotto un’idea ce l’ha. La stampa più o meno.

rifinitura Pro PatriaMa andiamo per gradi. Intanto, una (quasi) certezza. Ferri stringerà i denti e sarà tra i titolari nonostante l’affaticamento muscolare accusato mercoledì. Lo si intuisce dai soli 18 giocatori convocati e dalle parole dello stesso tecnico di Treviglio: “Michele ha esperienza e sa gestirsi. Deciderà lui se giocare o meno”. La sensazione è che alla fine l’ex Palermo scioglierà positivamente la riserva risolvendo il primo potenziale nodo in virtù dell’assenza dello squalificato Pisani. Per inciso, oltre al Piso, mancheranno ancora Bigazzi, Margaglio, Regno, Bastone,  Sampietro, Degeri e Marchiori (questi ultimi due prossimi al rientro in gruppo). Quindi 3-4-1-2 con La Gorga in porta, Zaro, Ferri e l’arretrato Possenti in linea dietro, Douglas e Taino larghi, Jydayi e Coppola davanti alla difesa, il rientrante Salifu come falsissimo enganche dietro a Montini e Marra (ma c’è sempre il ballottaggio con Filomeno). In caso di assenza di Ferri, il ruolo di libero potrebbe toccare a Carcuro, in corsa anche per una maglia a centrocampo se si optasse per due mezzali (l’ex Venezia e Coppola) ed un solo interno (sempre Jidayi). Ma siamo ai sofismi.

Le alchimie di formazione non devono però far dimenticare che il gol manca da 594’ (a fronte di una porta inviolata da 229’) e che due 0-0 consecutivi non possono certo fare primavera. Per dare continuità (citando il barone Liedholm) serviranno mente fredda e cuore caldo. A partire da domani: “Il Padova è una squadra con grande qualità. Gli ultimi risultati negativi sono bugiardi. Penso che giocheranno con il 3-5-2”. Un’incognita che rende ancora più infida la classicissima con i veneti.

Capitolo mercato. La fuggevole apparizione dell’olandese Stuart Van Doten sembra già essere ai titoli di coda. Il ruolo di laterale mancino non è nelle priorità di Pala che, in quella zona di campo, ha già Possenti e Taino. Quanto a Santana, la trattativa sarebbe ancora aperta ma con limitate possibilità di successo. Nel caso, peccato, perché per l’argentino (che avrebbe qualità per ricoprire almeno tre ruoli) la società ha fatto (e sta facendo) tutto il possibile. Tra l’altro, una o forse due caselle starebbero per liberarsi grazie ad un paio di rescissioni concordate tra club e giocatori. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare le ufficialità. Operazioni utili a creare lo spazio per i tre innesti (un centrocampista e due attaccanti) richiesti dall’allenatore biancoblu. Insomma, grandi manovre per (ci si augura) grandi risultati. Da misurare anche con i primi successi commerciali testimoniati dal backdrop in sala stampa. Nuovi sponsor e tigre ruggente a corredo. Un’immagine da trasferire quanto prima anche in campo.

 

I 18 convocati per il match di domani (ore 17.30, Stadio “Carlo Speroni”) con il Padova:
Portieri: Demalija, La Gorga
Difensori: Ferri, Jidayi, Manti, Possenti, Taino, Zaro
Centrocampisti: Carcuro, Cavalieri, Coppola, Douglas, Salifu
Attaccanti: Costa, Filomeno, Marra, Montini, Vernocchi

 

Giovanni Castiglioni