Un campionato equilibratissimo, e basta guardare i numeri per capirlo, che alla fine ha visto, come da previsione, il trionfo della Besnatese, ma anche la crescita della Valceresio e l’exploit di un Leggiuno che ha terminato la stagione domenica in quel di Muggiò. Bene anche Cas e Gorla, giunte fino ai playoff, impresa Rasa che trova una salvezza insperata, mentre Borsanese ed Insubria cadono in seconda categoria.

 

BesnateseBesnatese 9: al giro di boa le si era chiesta la consacrazione definitiva e ci sono volute tutte le trenta giornate per raggiungerla. Alla fine, però, il sogno diventa realtà grazie ad un solidissima difesa (25 reti al passivo) e ad un attacco che fa centro 59 volte. Baratelli non stecca e fa esplodere di gioia un intero paese, grazie ad un gruppo determinato più che mai, grazie ad alcuni importanti innesti invernali (Palese su tutti) e grazie ad una stagione superba del suo numero undici Mattia Cinotti, che non a caso si aggiudica il titolo di miglior calciatore di prima categoria – premio Varese Sport. Promessa mantenuta!

 

LeggiunoLeggiuno 8: al Leggiuno di mister Bittoni la palma di squadra sorpresa 2015. Non tanto perché all’inizio dell’anno non si pensava potesse arrivare ai playoff, quanto perché quando le cose sembravano piuttosto complicate, i ragazzi del presidente Autovino non si sono persi d’animo conducendo un’escalation che alla fine li porta fino in 2° posizione. Post season ammirevole, che con il pareggio ai danni del Gorla prima, e con la vittoria sul Cas dopo, li vede giungere fino al 3° turno playoff, dove però lasciano strada al Muggiò. Due annotazioni su tutte: una retroguardia solidissima guidata da Fedele, certamente miglior difensore del campionato, ed una scommessa fatta a dicembre che risponde al nome di Famulari, vinta proprio sul più bello.

 

ValceresioValceresio 8: l’obiettivo erano i playoff e i playoff sono stati raggiunti grazie ai 54 punti che sono valsi la 4° posizione in graduatoria. Come Gorla, però, sarebbe servita una vittoria che sul campo del Cas non arriva. Ai ragazzi di Casaroli il merito di essere stata una delle squadre ad aver espresso il miglior gioco, allo stesso mister tante lodi per la costanza ed i miglioramenti continui, a bomber Memaj solo applausi per essersi affermato ad un livello eccelso, per le responsabilità che si è assunto, ed anche per il 2° posto conquistato al premio Varese Sport.

 

Amici dello SportAmici dello Sport 7.5: una partenza sottotono, un risveglio iniziato a fine novembre e perdurato per l’intero girone di ritorno dove il Cas di mister Grassi è riuscito persino a sfiorare la vetta. Alla fine l’annata è valsa un terzo posto ed una finale playoff agguantata grazie al pareggio maturato in casa sette giorni prima con la Valceresio. La stanchezza, però, si è fatta sentire proprio negli ultimi novanta minuti, dove nemmeno l’intramontabile Colace è riuscito a lasciare il segno. Il centravanti con i suoi 22 gol mette in bacheca l’ennesimo titolo di capocannoniere.

 

Gorla MaggioreGorla Maggiore 7.5: vincere non è mai facile, ma ripetersi è, talvolta, ancora più difficile. Non per il Gorla di mister Colombo, che dopo aver sognato in grande nel girone d’andata, conclude il campionato in 5° posizione, acciuffando per il secondo anno consecutivo i playoff. E proprio come un anno fa è amarissimo il pareggio del match di post season, perché non basta per l’accesso alla finalissima. Ippolito si conferma mattatore di una squadra che trova nel gruppo la sua arma migliore, e da cui il tecnico riesce sempre, o quasi, a trarre il meglio. Promossi!

 

MorazzoneMorazzone 7: numeri di tutto rispetto quelli dell’armata di mister Dallo che ha il miglior attacco al pari della Besnatese (59 reti) ed una buona difesa (solo 32 subite), ma che pecca proprio nello sprint finale con qualche battuta d’arresto che impedisce loro la partecipazione ai playoff. Un solo punto li divide, infatti, dalla 5° posizione ma è pesantissimo e sufficiente per chiudere l’annata il 26 aprile senza poter andare oltre. Ci riproveranno certamente il prossimo anno.

 

Aurora Cerro CantalupoAurora Cerro Cantalupo 7: la vera outsider del girone che per poco non fa il colpaccio playoff. Rimane in gioco fino a pochissime giornate dal termine, poi, un po’ come il Morazzone, crolla nel finale e vede sfumare il tutto sul più bello. Tiene fino al big match con la Besnatese, ma le ultime cinque giornate sono fatali. Le vanno comunque i meriti per un’ottima stagione, soprattutto in virtù del fatto che lo scorso anno l’obiettivo era la salvezza e venne raggiunto praticamente allo scadere. Mister Senziani una garanzia, Toni Pitesa uno dei migliori centrocampisti del girone.

 

AntonianaAntoniana 7: un percorso lodevole ed esaltante per più di metà campionato, poi è mancata l’esperienza, come era prevedibile, e un po’ di freschezza per ambire a risultati più rilevanti. Al primo anno in questa categoria, però, sono diversi gli aspetti positivi, a partire da una salvezza raggiunta senza troppi indugi. I numeri recitano 14 vittorie, 3 pareggi  e 13 sconfitte. Con qualche innesto, il prossimo non sarebbe assurdo scommettere su di loro.

 

ViggiuViggiù 7: obiettivo salvezza e salvezza è stata. Criscimanni riesce nel condurre la squadra neopromossa verso la permanenza in prima categoria, senza nemmeno passare dai playout, grazie ai 36 punti collezionati, frutto di 10 vittorie, 6 pareggi e 14 sconfitte. A settembre ai nastri di partenza della prima il Viggiù ci sarà.

 

ArsagheseArsaghese 7: al primo anno sulla panchina biancorossa è apprezzabilissimo il lavoro di mister Rizzuto che raggiunge la salvezza con 43 punti. Le statistiche danno una differenza reti di +4, ed una serie di prestazioni più che convincenti con le “big” del campionato, mentre qualche difficoltà in più l’hanno fatta registrare i match con le squadre dello stesso livello. Alla fine ciò che conta è restare in prima, ed anche quest’anno l’Arsaghese non ha tradito le aspettative.

 

Rasa Calcio 2014-15Rasa 7: ci voleva un’impresa dopo una prima parte di stagione difficilissima, e l’impresa è arrivata grazie ai playout vinti sulla Borsanese. La Rasa compie una cavalcata impetuosa nel girone di ritorno che la spinge fino al quart’ultimo posto, posizione che le garantisce i playout con i bustocchi. Lo spareggio vede la supremazia degli uomini di Ligato, ed alla fine la Rasa tira un grossissimo sospiro di sollievo.

 

BrebbiaBrebbia 6.5: i numeri dicono 46 punti, 13 vittorie, 7 pareggi, 10 sconfitte. 42 sono le reti fatte, 38 quelle subite. Il Brebbia si congeda dalla stagione 2014/15 con un rispettabilissimo 7° posto, ottima base di partenza per la prossima annata.

 

Ispra AngeraIspra Angera 6: stagione particolare per l’Ispra, fatta di risultati altalenanti e di un avvicendamento in panchina, a dimostrazione che non tutto è filato liscio come l’olio. Alla fine, però, i dodici punti di vantaggio sull’Insubria (36 contro 24) lasciano a questa squadra le porte aperte della Prima Categoria senza nemmeno passare dai playout.

 

BorsaneseBorsanese 4.5: anche a Borsano l’annata è stata tutt’altro che semplice. Che fosse dura lo si era capito fin da subito, l’addio inaspettato di Bellotta non ha certo aiutato, ma a Tomanin e compagni va dato il grande meritato di aver lottato con il coltello fra i denti fino all’ultimo triplice fischio. L’attacco ha fatto il possibile (42 gol fatti), ma è stata la difesa la vera pecca con la bellezza di 68 reti subite.

 

InsubriaInsubria 4: arriva la bocciatura per l’Insubria che cade giornata dopo giornata fino ad occupare la penultima posizione in classifica, nonché a conquistare la matematica retrocessione in seconda categoria. L’addio di Volpi è un fulmine a ciel sereno, l’arrivo di mister Piana non basta a dare la scossa ad un ambiente troppo turbato e troppo inesperto. E così, dopo il passo indietro dello scorso anno, ne arriva un altro, pesantissimo, che obbligherà i varesini a ripartire dall’inferno della seconda categoria.

 

AngeraAngera nc: i numero impietosi del girone d’andata non hanno avuto seguito visto che l’Angera è arrivata addirittura a ritirarsi dal campionato. Non classificabile.

 

 

 

 

 

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Mariella Lamonica