Non c’è due senza tre dice il proverbio, certo che immaginarselo dopo appena sei giornate sarebbe stato folle.
Dopo Casaroli – Valceresio e dopo Fiorito – Ispra Angera, Arsaghese e Pietro Rizzuto decidono di comune accordo di interrompere il loro rapporto di lavoro, subito dopo la netta sconfitta patita domenica scorsa sul campo del Brebbia. L’avvio non era stato dei migliori in questa stagione, con due ko maturati nelle prime due giornate, ma poi l’armata biancorossa sembrava essersi ripresa, fino a domenica quando lo 0 a 1 iniziale è stato completamente ribaltato con un sonoro 4 a 1.
Abbiamo preso questa decisione insieme, ritenendola opportuna perché si era creato un clima di eccessivo nervosismo a causa di qualche “veduta differente” con qualche giocatore, e non è certo il clima in cui vorremmo lavorasse la prima squadra – ha commentato il ds Simone Brun, che poi ha aggiunto – Mister Rizzuto è una bravissima persona, a lui avevamo affidato anche il settore giovanile, dove continuerà ad operare, e forse proprio questa molteplicità di incarichi lo ha messo un po’ troppo sotto pressione in questo periodo e così abbiamo deciso di cambiare”. Chi prenderà il suo posto? “Non lo sappiamo ancora, stiamo valutando qualche nome, domani sera per la coppa andremo in panchina io e il secondo Ballardin, e sarà così anche domenica se non dovessimo raggiungere accordi con nessuno, al più tardi il nuovo tecnico sarà operativo da martedì. Alla fine una delle motivazioni per cui abbiamo cambiato così presto è proprio per dare il tempo a chi subentrerà di fare un ottimo campionato ”, ha concluso il direttore sportivo.
Rizzuto ArsgaheseDecisamente amareggiato il tecnico Rizzuto, che chiude così dopo un anno e mezzo intenso: “Spiace per come è finita, spiace perché avrei quanto meno voluto un confronto con la dirigenza e con la squadra, cosa che non c’è stata. Nasce tutto da motivi caratteriali, da alcuni screzi avuti con qualche ragazzo ed io so benissimo di essere una persona focosa, credevo però che la cosa potesse risolversi invece la società ha ritenuto opportuno prendere questa decisione, ed io non posso far altro che accettarla”. Nessuna polemica per l’allenatore di origine siciliana, che conferma di aver fatto tutto quanto nelle sue possibilità: “So di aver fatto del mio meglio, ho sempre cercato di trasmettere tutto il mio sapere e la mia passione, e soprattutto ho cercato di gestire al meglio un gruppo numeroso, cosa non facile, ho agito sempre per il bene comune”. Per Rizzuto il futuro è, almeno per il momento, a tinte biancorosse: “Continuo con il settore giovanile, dove abbiamo raggiunto numeri importanti quest’anno toccando quota 120 iscritti, mi dedicherò a pieno a loro, ma non dimentichiamo, però, che mio figlio gioca in prima squadra, verrò a fare il “tifo” qualche volta. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto, tutti quelli che hanno remato insieme a me e che hanno lavorato sodo per il bene della squadra, e mi auguro che facciano un grande campionato”.

Mariella Lamonica